La video-intervista di Luana Valle, madre di un figlio affidato al padre violento, è stata bloccato in maniera anomala per una segnalazione di violazione della privacy
Meno di un mese fa avevamo pubblicato la denuncia di Luana Valle, madre del piccolo Davide, un’ennesimo caso di sequestro illegittimo di un bambino alla madre. Qui il nostro vecchio articolo (https://www.paeseroma.it/2020/05/27/la-storia-di-davide-il-bambino-di-nove-anni-strappato-alla-madre/). Davide è stato prelevato con la forza dagli agenti dell’anticrimine a seguito del provvedimento richiesto del padre unitamente al servizio sociale. Nono stante le numerose richieste del bimbo di essere ricollocato con la madre e le esternazioni plurime delle violenze subite dal padre, Davide è tutt’ora collegato con lui.
Nel video censurato da You Tube per una segnalazione di presunta violazione della privacy l’avvocato Carlo Priolo (legale della Valle) senza filtri ha fatto i nomi delle persone che, ricoprendo cariche istituzionali ed operative a vario titolo, sono responsabili dell’applicazione di questa ingiustizia disumana. Che la segnalazione sia partita proprio da uno o più di questi personaggi? O dasl padre del piccolo? La cosa del tutto anomala è che, mentre gli utenti You Tube su scala internazionale non hanno accesso al video, agli operatori di Paeseroma che amministrano il canale il video appare pubblico e senza restrizioni, dunque si trovano impossibilitati di fatto a contestare il blocco. Un “cul de sac” procedurale di cui non registriamoß precedenti. Determinati potentati riescono ad arrivare fino all’amministrazione internal dei social così detti liberi come You Tube? Per certo noi di Paeseroma, in piena solidarietà con la signora Luana Valle e con il suo piccolo Davide, ci domandiamo come si possa chiamare questa operazione se non un’operazione di pura e semplice censura.
Marco Mari