Si fa un gran parlare, in questi mesi terribili per la nostra economia, dell’ineluttabilità degli accordi con l’Europa sul Mes, e sul Recovery Fund, tanto da far passare l’idea che il nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, abbia portato a casa un risultato straordinario, addirittura storico, secondo quanto da lui stesso affermato. Ognuno può pensarla come crede ci mancherebbe altro, ma se andiamo a scavare in profondità scopriamo che la trattativa europea, altro non è stata che la classica montagna che ha partorito il topolino. Di fatto, i soldi del Recovery Fund, sono una promessa e non una certezza, visto che verranno, se mai lo saranno, erogati solamente nella seconda metà del prossimo anno, quando gli altri Paesi dell’Eurozona, avranno potuto verificare se l’Italia manterrà gli impegni presi sulle riforme sociali richieste da Bruxelles, che come al solito, non sono proprio leggerine. In pratica dobbiamo cominciare a fare ulteriori tagli alle politiche sociali, in cambio di una promessa di aiuto fra un anno. Ma il problema è sopravvivere in queste condizioni economiche, e sociali, per un anno intero. Ecco perchè lascia l’amaro in bocca, il trionfalismo del Presidente del Consiglio, che possiamo giustificare come atto autocelebrativo, del tutto lecito, ma ancor di più quello dell’opposizione, e della quasi totalità dell’informazione, dalle quali, sinceramente non ci aspetteremmo l’avallo di quella che possiamo definire la politica delle cambiali in bianco, firmate senza data di scadenza e senza importo. Oltretutto siamo proprio sicuri che le cambiali firmate in bianco all’Europa, fossero la sola strada percorribile per l’Italia? Stando all’inchiesta che vi presento oggi, no! Premetto che non si tratta di un’inchiesta mia, ma dell’amico e collega Mario Molinaro, che mi ha pregato di ripubblicarla dopo un nostro incontro fortuito post quarantena, visto che la testata mondoliberonline.it dove l’aveva pubblicata, risulta, inspiegabilmente irraggiungibile da circa un mese. L’inchiesta che Mario Molinaro, aveva riassunto in un solo articolo del quale riporto il link per citarne correttamente la fonte, pur, se appunto irraggiungibile, consta di tre parti che ho deciso di separare.
http://www.mondoliberonline.it/la-tassa-piu-amata-dagli-italiani-quella-che-tocca-solo-alla-banca-ditalia/90469/
La prima parte, che presento oggi, spiega quali risorse economiche potrebbe utilizzare il nostro Paese, per evitare gli aiuti esteri, la seconda è un’intervista alla ex senatrice del M5S, Enza Blundo, dalla quale l’inchiesta ha preso l’impulso, e la terza contiene i documenti tecnici a supporto delle tesi della senatrice Blundo. Inizio quindi dopo questa premessa la pubblicazione dell’articolo di Mario Molinaro:
“Presento in esclusiva ai lettori di Mondoliberonline la presente inchiesta riportante la possibilita’ veloce e concreta per l’Italia di disporre, per affrontare l’emergenza economica italiana, di una buona parte dei 763 miliardi del patrimonio della Banca d’Italia accumulatosi per le politiche di espansione monetaria, che possiamo considerare la estrema risorsa del nostro portafoglio italiano che esula dal contesto europeo e che ripeto, il Governo puo’ fare suo senza rendere conto all’Europa di nulla. E’ possibile istituire l’imposta sul patrimonio da emissione monetaria utilizzando la prerogativa fiscale che secondo i trattati europei è materia esclusiva degli Stati, mentre la politica monetaria è materia esclusiva alla BCE e alle banche centrali aderenti all’area euro. L’imposta non incide sulla funzionalità della Banca d’Italia e dà allo Stato la possibilità di uscire dalla crisi senza tassare i cittadini e senza aumentare il debito pubblico. Se questo tributo sulla Banca d’Italia venisse istituito potrebbe diventare la tassa più amata dagli italiani. Riporto per sintesi un brano dell’intervista fatta alla ex Senatrice Blundo del M5S che gia’ nella passata Legislatura presentò un progetto di Legge a tale riguardo e a supporto un brano della imponente relazione del suo principale studioso e validatore Prof Pietro Di Paolo, col quale abbiamo lavorato per offrire ai lettori un corpo unico del pensiero razionale e scientifico, che ritroverete per intero nei link di riferimento e che in modo esaustivo non criticabile, non opinabile, spiega bene tutta la questione che auspico sia oggetto di dibattito parlamentare, tanto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, quanto dal PD, Movimento 5 Stelle, e le altre forze politiche per arrivare ad una veloce conclusione di messa in campo di questo patrimonio che appartiene ai cittadini. In altro servizio di Mondolibero ci sara’ l’intervista integrale, perche’ oggi presentiamo ai lettori in accenno l’indignazione della ex Senatrice Blundo, e pubblichiamo alcune sintetiche considerazioni del Prof Pietro Di Paolo seguite dalla accuratissima relazione sulla realta’ delle disponibilità della Banca Centrale derivanti dalle emissioni monetarie che l’Italia può utilizzare: sono soldi del Popolo Italiano.”
Ritengo che l’inchiesta del collega Mario Molinaro, vada rilanciata e divulgata, perchè riguarda il futuro di intere generazioni future.
Luca Monti
Io aderisco, a titolo personale, alla campagna #Dubitoergosum a difesa della libertà di stampa e d’espressione contro la censura.