Abbiamo riportato nei giorni scorsi, la lettera aperta al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, da parte delConsigliere del Quartiere 3, Alessio Di Giulio, della Lega, inerente la possibilità che si svolgessero, sabato e domenica scorsi, ben due feste sudamericane, non autorizzate ed in spregio alle restrizioni sanitarie attualmente in essere, che proibiscono ogni attività di ballo od intrattenimento che preveda assembramento. Abbiamo voluto verificare la segnalazione di Di Giulio, ed ecco cosa abbiamo riscontrato.
Sabato 22 agosto, era prevista una festa musicale della comunità peruviana, con addirittura cantanti provenienti da Torino. Fino al tardo pomeriggio, il parco delle Cascine, appariva tranquillo, ma dopo le 22, ecco cosa abbiamo visto e fotografato peraltro con difficoltà, vista la diffidenza manifestata nei nostri confronti dai presenti.
Come si vede nelle foto, siamo in presenza di un intrattenimento musicale, e probabilmente di un’attività di rivendita di bevande e cibo non autorizzata, come testimonierebbero il contenitore metallico a tenuta stagna dietro il tavolo e le birre in mano ai presenti.
Ma quello che sorprende, forse maggiormente, è l’organizzazione degli eventi, che come segnalato da Di Giulio, non sarebbero limitati allo scorso fine settimana, ma una costante, come dimostrano le sedie da noi scoperte, nel pomeriggio, occultate tra i cespugli, ed allucchettate per non essere sottratte.
Ed ecco come si presentava l’area presso la cupola, la domenica mattina, dopo la festa peruviana.
Si tratta di un lavoro supplementare, per gli operatori di Alia, che svolgono bene il loro compito ma che potrebbero lavorare meglio, se non fossero obbligati a ripulire anche il degrado prodotto, ogni fine settimana d’estate, in questi veri e propri rave party in salsa latina.
La domenica, la festa honduregna, in altra area del parco dell Cascine, stavolta di fronte all’ippodromo, come se le varie comunità, ormai si dividessero il territorio per non disturbarsi a vicenda, puntava sullo sport con un torneo di calcio. Ecco cosa abbiamo verificato, e fotografato, sempre, ripetiamo, visti con sospetto dai presenti che comunque, è bene precisarlo, in nessuno dei due giorni, sono apparsi aggressivi ma sospettosi riguardo la nostra presenza estranea alle loro comunità.
Lungi da noi, il voler condannare il divertimento all’aria aperta, ma certo non possiamo non rilevare il doppiopesismo dell’amministrazione comunale fiorentina che da un lato se la prende, ogni sabato sera, con i locali nelle zone centrali della cosiddetta movida peraltro non certo affollati come negli anni passati, mentre nelle stesse ore, tollera costantemente questi assembramenti non autorizzati, ma ben pubblicizzati con volantini in tutta la città, e che in questo fine settimana, qualora il Comune non si fosse accorto prima del fenomeno in questione, erano conosciuti dallo stesso, proprio per la lettera aperta inviata agli uffici del Sindaco Nardella, da Alessio Di Giulio, quale Consigliere di Quartiere, quindi voce delle istituzioni, sia pur d’opposizione, che dovrebbe essere ascoltata. Ci auguriamo quindi che i solerti agenti di Polizia Municipale, vengano inviati a svolgere il loro dovere, il sabato sera, anche in queste zone della città, e non solo in Sant’ambrogio ed in Santo Spirito.
Luca Monti
Si ringrazia per le foto il Blogger Stefano Giannattasio