Da domenica 18 a martedì 27 ottobre, al Teatro dell’Opera di Roma andrà in scena, in un nuovo allestimento firmato da Graham Vick, “Zaide” il singspiel che Mozart iniziò a comporre nel 1779 ma che lasciò incompiuto. Nel 1981, lo scrittore Italo Calvino ha proposto una personale ricostruzione del libretto lasciando libero lo spettatore di immaginare la conclusione.La prima rappresentazione assoluta risale al 27 gennaio 1866 all’Opernhaus di Francoforte.
La storia si concentra sull’amore di due giovani: Zaide, fanciulla rinchiusa nel serraglio del sultano Soliman, e Gomatz, cristiano caduto in mano dei turchi. I due però, grazie all’aiuto di Allazim, servo fedele del sultano, riescono a fuggire; vengono però traditi, catturati e portati al cospetto del sultano Soliman che però non intende concedere loro la grazia. Qui la vicenda si interrompe.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera il suo direttore musicale, Daniele Gatti. Sarà Chen Reiss a dar voce a Zaide. Paul Nilon interpreterà invece il sultano Soliman Juan Francisco Gatell sarà lo schiavo cristiano Gomatz, mentre Markus Werba e Davide Giangregorio saranno rispettivamente Allazim e Osmin. Partecipazione straordinaria quella del noto attore Remo Girone nel ruolo del narratore.
Di questo nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, in collaborazione con Circuito Lirico Lombardo (Teatro Sociale di Como/Aslico, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia e Teatro Grande di Brescia), Italo Grassi firma scene e costumi, Giuseppe Di Iorio le luci, mentre i movimenti mimici sono di Ron Howell.
Dopo la prima rappresentazione del 18 ottobre alle ore 20.00 si replicherà martedì 20 e giovedì 22 alle ore 20.00, sabato 24 alle ore 18.00, domenica 25 alle ore 16.30 e martedì 27 alle ore 20.00. Venerdì 16 ottobre alle 19,00 sarà in programma l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni.
Photo Yasuko Kageyama-Teatro dell’Opera Roma
Patrizia Faiello