L’importante decisione è giunta dopo il picco di contagi registrati soprattutto nella Capitale.
Il numero di nuovi positivi registrato in data 30 settembre 2020 è 210, per un totale di 16475 casi dall’inizio della pandemia. Il numero di ricoveri in corso è 706, di cui 47 in terapia intensiva.
La situazione relativa ad infezioni contratte nella prima decade di settembre 2020, conferma la presenza di importanti segnali di allerta legati ad un aumento della trasmissione locale.
I dati confermano quindi l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni ed essere pronti all’attivazione di ulteriori interventi in caso di peggioramento.
Il rispetto delle misure di prevenzione e della quarantena raccomandate dalle autorità sanitarie resta un elemento cruciale e ineludibile per contrastare la diffusione dell’infezione.
Considerata dunque l’evoluzione della situazione epidemiologica nel Lazio, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi, per lo più connessi a soggetti asintomatici o paucisintomatici (di cui non sempre è possibile tracciare con precisione l’origine del contagio) nonché gli scenari connessi alla ripresa delle attività scolastiche e l’approssimarsi della stagione autunnale (e con essa le conseguenti variazioni di temperatura e del tasso di umidità faciliteranno le infezioni delle prime vie aeree respiratorie) a decorrere da domani in tutta la Regione e fino a nuova disposizione vi è l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi all’aperto, durante l’intera giornata.
Sono esentati: i bambini al di sotto dei sei anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che svolgono l’esercizio di attività motoria e/o sportiva.