il primo bonus mobilità per i cittadini italiani recitava così “se siete residenti in capoluoghi di regione o provincia (o nelle città metropolitane nei comuni con oltre 50mila abitanti) e acquistate una bici tradizione o a pedalata assistita entro il 31 dicembre, riceverete un incentivo statale che potrà coprire fino al 60% della spesa, con un massimo di 500 euro”. E tra le righe, era sottointeso, “affrettatevi”, perché i fondi non sono infiniti e le domande saranno, molto probabilemnete, evase sulla base della data della fattura di acquisto. Dopo il primo lockdown, fa sapere il Sole 24 Ore, si è registrato un aumento impressionante delle vendite mai registrato prima: +605 rispetto a maggio 2019, 200mila biciclette vendute in più, in meno di 30 giorni3 novembre 2020: scatta il click day per il bonus bici. I fondi, questa volta, non vengono assegnati per data di acquisto, ma seguendo l’ordine di arrivo delle domande, da presentare online sul sito www.buonomobilita.com. Tra settembre e ottobre i negozi tornano a riempirsi e gli incentivi sembra funzionare ancora a volta. Durante il giorno del click day 301mila persone si aggiudicano il bonus, molti acquirenti perà rimangono fuori. Il ministro dell’ambiente Sergio Costa rassicura però i futuri acquirenti: “troveremo le risorse per tutti. Anche chi è rimasto fuori dal click day scopre che potrà prenotarsi per il bonus, caricando la domanda online tra il 9 novembre e il 9 dicembre”. Secondo quanto riferito al Sole 24 ore dal ministero dell’Ambiente, alle 15,25di ieri i consumatori preregistrati per avere il rimborso erano 99.305, per un importo complessivo di circa 30 milioni di euro.Ci sono poi, fa sapere il Sole 24 ore, i 258mila consumatori che durante il click- day sono riusciti ad aggiudicarsi un buono da spendere in negozio, in poco più di 100mila lo hanno utilizzato nel giro di 48 ore. Restano poi altre 60mila persone che in questi giorni hanno provato a spendere il buono, ma con scarsi risultati, perché nei negozi mancano le biciclette.
Fonte sole 24 Ore