L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la Risoluzione 836 (IX) del 1954, al fine di promuovere il benessere dell’infanzia in tutto il mondo, raccomandò a tutti i Paesi di istituire la Giornata Universale del Bambino.
Si scelse il 20 novembre: giorno in cui l’Assemblea, nel 1959, aveva adottato la Dichiarazione e, nel 1989, la Convenzione sui diritti del fanciullo – trattato internazionale sui diritti umani ampiamente riconosciuto – che stabilisce il diritto dei bambini alla salute, all’istruzione e al gioco, alla protezione dalla violenza, alla non discriminazione, all’ascolto della loro opinione, così come il diritto ad avere una famiglia.
Anche la Costituzione riconosce il diritto del bambino a vivere e crescere in una famiglia che possa garantirgli uno sviluppo armonico, che lo mantenga, lo istruisca e lo educhi nel rispetto delle sue inclinazioni.
Ogni bambino dovrebbe avere una famiglia stabile e amorevole con un nucleo familiare che riesca a sopravvivere alle difficoltà che incontra, ma non è sempre così. Il diritto ad avere una famiglia, allora, deve essere più che mai tutelato, anche laddove la crisi della coppia conduca alla separazione dei coniugi, i quali, cesseranno di essere marito e moglie ma continueranno, per sempre, a essere genitori.
È necessario, quindi, che come genitori siano in grado di ristabilire un equilibrio, tra loro e con i figli, per scongiurare contenziosi – purtroppo fin troppo frequenti nelle aule di giustizia – che vedano i figli contesi in una perenne guerra alla Kramer contro Kramer, celeberrimo film interpretato, con sconvolgente realismo, da Dustin Hoffman e Meryl Streep e divenuto ormai un paradigma di riferimento in negativo delle dinamiche tribali che una battaglia legale, senza esclusioni di colpi, può scatenare.
Del resto, quando si parla di separazione non si deve far riferimento ai soli aspetti giuridici, poiché i cambiamenti e i momenti di difficoltà psicologica ricadono tanto sugli adulti che affrontano la fase patologica della loro unione, quanto sui figli, in particolare quelli di minore età, che inevitabilmente la subiscono. La necessità di riorganizzazione degli adulti, i loro contrasti, i cambiamenti, i problemi legati alla sfera economica possono distogliere l’attenzione dalle esigenze e dai diritti dei figli.
Per questo l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha elaborato la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, i cui principi fondanti sono ispirati alla Convenzione di New York e in particolare a quelli dell’ascolto e del superiore interesse dei minori.
La Carta rappresenta un’enunciazione di diritti e principi di valore etico finalizzati a promuovere la centralità dei figli proprio nel momento della crisi della coppia.
Pur essendo indirizzata prima di tutto ai bambini e ai ragazzi, si rivolge a una eterogeneità di destinatari, tra i quali spiccano i genitori, ma anche operatori qualificati tra cui giudici, avvocati, professionisti del settore sanitario e psicosociale e adulti di riferimento.
La Carta è articolata in 10 punti, 10 diritti, e vuole rappresentare uno strumento pensato a tutela e protezione dei bambini e dei ragazzi coinvolti nell’esperienza della separazione.
1
I figli hanno il diritto di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori e di mantenere i loro affetti
I figli hanno il diritto di essere liberi di continuare a voler bene a entrambi i genitori, hanno il diritto di manifestare il loro amore senza paura di ferire o di offendere l’uno o l’altro. I figli hanno il diritto di conservare intatti i loro affetti, di restare uniti ai fratelli, di mantenere inalterata la relazione con i nonni, di continuare a frequentare i parenti di entrambi i rami genitoriali e gli amici. L’amore non si misura con il tempo ma con la cura e l’attenzione.
2
I figli hanno il diritto di continuare ad essere figli e di vivere la loro età
I figli hanno il diritto alla spensieratezza e alla leggerezza, hanno il diritto di non essere travolti dalla sofferenza degli adulti. I figli hanno il diritto di non essere trattati come adulti, di non diventare i confidenti o gli amici dei loro genitori, di non doverli sostenere o consolare. I figli hanno il diritto di sentirsi protetti e rassicurati, confortati e sostenuti dai loro genitori nell’affrontare i cambiamenti della separazione.
3
I figli hanno il diritto di essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori
I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nella decisione della separazione e di essere informati da entrambi i genitori, in modo adeguato alla loro età e maturità, senza essere caricati di responsabilità o colpe, senza essere messi a conoscenza di informazioni che possano influenzare negativamente il rapporto con uno o entrambi i genitori. Hanno il diritto di non subire la separazione come un fulmine, né di essere inondati dalle incertezze e dalle emozioni dei genitori. Hanno il diritto di essere accompagnati dai genitori a comprendere e a vivere il passaggio ad una nuova fase familiare.
4
I figli hanno il diritto di essere ascoltati e di esprimere i loro sentimenti
I figli hanno il diritto di essere ascoltati prima di tutto dai genitori, insieme, in famiglia. I figli hanno il diritto di poter parlare sentendosi accolti e rispettati, senza essere giudicati. I figli hanno il diritto di essere arrabbiati, tristi, di stare male, di avere paura e di avere incertezze, senza sentirsi dire che “va tutto bene”. Anche nelle separazioni più serene i figli possono provare questi sentimenti e hanno il diritto di esprimerli.
5
I figli hanno il diritto di non subire pressioni da parte dei genitori e dei parenti
I figli hanno il diritto di non essere strumentalizzati, di non essere messaggeri di comunicazioni e richieste esplicite o implicite rivolte all’altro genitore. I figli hanno il diritto di non essere indotti a mentire e di non essere coinvolti nelle menzogne.
6
I figli hanno il diritto che le scelte che li riguardano siano condivise da entrambi i genitori
I figli hanno il diritto che le scelte più importanti su residenza, educazione, istruzione e salute continuino ad essere prese da entrambi i genitori di comune accordo, nel rispetto della continuità delle loro abitudini. I figli hanno il diritto che eventuali cambiamenti tengano conto delle loro esigenze affettive e relazionali.
7
I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nei conflitti tra genitori
I figli hanno il diritto di non assistere e di non subire i conflitti tra genitori, di non essere costretti a prendere le parti dell’uno o dell’altro, di non dover scegliere tra loro. I figli hanno il diritto di non essere costretti a schierarsi con uno o con l’altro genitore e con le rispettive famiglie.
8
I figli hanno il diritto al rispetto dei loro tempi
I figli hanno bisogno di tempo per elaborare la separazione, per comprendere la nuova situazione, per adattarsi a vivere nel diverso equilibrio familiare. I figli hanno bisogno di tempo per abituarsi ai cambiamenti, per accettare i nuovi fratelli, i nuovi partner e le loro famiglie. Hanno il diritto di essere rassicurati rispetto alla paura di perdere l’affetto di uno o di entrambi i genitori, o di essere posti in secondo piano rispetto ai nuovi legami dei genitori.
9
I figli hanno il diritto di essere preservati dalle questioni economiche
I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nelle decisioni economiche e che entrambi i genitori contribuiscano adeguatamente alle loro necessità. I figli hanno il diritto di non sentire il peso del disagio economico del nuovo equilibrio familiare, e di non subire ingiustificati cambiamenti del tenore e dello stile di vita familiare, di non vivere forme di violenza economica da parte di un genitore.
10
I figli hanno il diritto di ricevere spiegazioni sulle decisioni che li riguardano
I figli hanno il diritto di essere ascoltati, ma le decisioni devono essere assunte dai genitori o, in caso di disaccordo, dal giudice. I figli hanno il diritto di ricevere spiegazioni sulle decisioni prese, in particolare quando divergenti rispetto alle loro richieste e ai desideri manifestati. Il figlio ha il diritto di ricevere spiegazioni non contrastanti da parte dei genitori.
https://www.garanteinfanzia.org/landing2/diritti-dei-figli-nelle-separazioni.html