Francesco Del Poz, cantautore polistrumentista trevigiano, da venerdì 20 novembre è in rotazione radiofonica, in digital download e sulle piattaforme streaming con il nuovo singolo “Tisana”. Il brano è il secondo estratto, dopo “Cerco casa”, del prossimo disco “Zero” in uscita a Gennaio 2021. La musica lo accompagna da sempre. Già all’età di nove anni l’artista scrive le sue prime canzoni e passa l’adolescenza tra lo studio di registrazione e i palchi esibendosi in tutta Italia. La città di Treviso gli conferisce il noto “Premio della Bontà” per l’impegno sociale manifestato attraverso i concerti. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente in occasione dell’uscita del nuovo singolo. Ecco cosa ci ha raccontato.
Cosa ti ha spinto a fare musica?
«Spingermi a fare musica è stato, ed è tuttora, un bisogno interiore, quasi incontrollabile. Sicuramente il tutto è partito dal fatto che sono nato in una famiglia piena di musica e ho vissuto già i primi anni della mia vita in mezzo a vari musicisti. La necessità di fare musica propria, è nata poi a 9 anni, quando ho scritto la prima canzone».
Dal punto di vista artistico, secondo te, per cosa ti contraddistingui dagli altri?
«Che domandona! Forse sarebbe da chiedere a chi mi ascolta!».
Come nasce il progetto del nuovo brano?
«Il mio nuovo singolo, “Tisana”, è nato una notte per raccontare quando, qualche sera prima, una tisana è diventata un’occasione per parlare e per vivere un momento significativo. E’ un brano che ho scritto di getto, lasciandomi trasportare da quello che sentivo, senza farmi troppe pare mentali su quale fosse la parola giusta da scrivere e la melodia più avvincente; mentre lo scrivevo, non immaginavo minimamente che sarebbe diventato il nuovo singolo».
Perché hai scelto questo titolo?
«“Tisana” è il primo titolo che mi è venuto in mente quella notte, appena finito il testo e l’ho messo in forma provvisoria; è stato solo qualche giorno dopo, quando ho ripreso in mano la canzone, che mi sono reso conto del significato più profondo che stava alla base di quella scelta quasi inconscia del titolo; infatti, in questo testo, per me la tisana è diventata il simbolo del calore umano, dello stare insieme, del condividere».
Quale messaggio vuoi trasmettere al tuo pubblico?
«Il messaggio all’interno del brano è: “Se hai un problema, parlane, non tenere tutto dentro”. La cosa che mi fa un po’ sorridere è sapere che io avevo scritto questa canzone rivolgendomi all’altro, ma poi quelle stesse parole sono diventate per me una sorta di piccola terapia interiore quando, qualche mese più tardi, ho vissuto un periodo piuttosto difficile. Ora che sto meglio, sento di poter dire con ancora più convinzione che è importante parlare nel momento in cui si ha un qualsiasi problema che non si riesce a risolvere da soli».
Ci stiamo avvicinando al Natale con quale stato d’animo ti stai preparando a trascorrerlo?
«Il Natale per me, come penso un po’ per tutti, è un momento molto importante; da anni ormai, il 24 e il 25 dicembre, li passo con due cenoni e un super pranzo, ognuno in case diverse, su tavoli diversi, con persone diverse e saper di poter passare del tempo con così tante persone a cui voglio bene, è davvero significativo. Ecco, quest’anno probabilmente sarà diverso, e sinceramente mi dispiace parecchio, ma sarà ancora una volta un’occasione per rivalutare e riconsiderare l’importanza dello stare insieme e della mia famiglia».
Qual è l’augurio che vorresti rivolgere a chi leggerà questa nostra intervista?
«L’augurio che sento di poter rivolgere a chi sta leggendo, collegandomi a “Tisana”, è quello di avere sempre accanto qualcuno che possa ascoltarlo e stargli vicino».
Cosa auguri a Francesco per il suo presente e il suo futuro?
«Auguro tanta serenità e che non smetta mai di porsi obiettivi altissimi, riuscendo allo stesso tempo però ad apprezzare quello che ha già».
Progetti futuri?
«Il progetto futuro più imminente è il nuovo album, “Zero”, in uscita a gennaio, che per me rappresenta uno dei più importanti passi che abbia mai fatto. All’interno ci saranno 12 brani che parlano, in un modo o nell’altro, di quello che ho vissuto in questo ultimo anno e mezzo di lavoro, fuori e dentro lo studio di registrazione. Non vedo l’ora di condividerlo con tutti».
Guarda il video di Tisana