Per i centri sportivi del territorio è stato un anno duro, mortificato dalle chiusure e senza alcuna notizia in merito alla ripresa delle attività sportive. Tra Pomezia e Ardea i centri di danza, fitness e nuoto sono oltre 50, colpiti da misure restrittive che da marzo a dicembre hanno fatto perdere oltre 1 milione di incassi. A questo vanno aggiunti i posti di lavoro, soprattutto dei giovani collaboratori, istruttori e insegnanti che ancora attendono le indennità dal governo.
“È una situazione difficile e ci vorrà molto tempo, anche quando riapriremo non saranno tutte rose e fiori – spiega Sergio Protopapa, presidente di Area PMI– per cancellare i danni subiti dal covid ci vorrà almeno un anno di intenso lavoro” e aggiunge, “Le promesse del governo non sono state mantenute. I centri sportivi sono allo stremo e molti di loro si sono dovuti appellare al Credito sportivo per avere liquidità e impiegare il denaro per affitti, bollette e stipendi. Il che lascia intuire – continua Protopapa – che una volta tornati nel pieno dell’attività ci vorrà almeno un anno per ottenere degli utili”.
Redazione