L’Ivass, autorità di viglianza sulle assicurazioni, ha lanciato un allarme sull’aumento delle truffe online, nel settore Rc Auto.
Rispondendo ad una richiesta in tal senso dell’Unione Nazionale Consumatori infatti l’Ivass, ha fatto sapere che, il numero di siti trovati irregolari in tale campo nel 2020 è aumentato di quattro volte rispetto al 2017, con 241 casi accertati, contro i 50 di tre anni fa. L’Ivass, ha tuttavia precisato che esiste un problema legislativo per il quale l’autorità di vigilanza assicurativa, non può procedere autonomamente alla chiusura dei siti truffaldini, ma può solo denunciarli, ed attendere l’azione coercitiva della Magistratura. Il consiglio che l’Ivass ha lanciato agli utenti, in concomitanza con questo allarme, è quello di prestare attenzione a che nei siti delle compagnie assicurative online, vi siano il nominativo ed il numero d’iscrizione al Registro Rui dell’intermediario che si propone, un numero di telefono fisso, e soprattutto che il pagamento della polizza, non venga richiesto tramite carta ricaricabile, ma con bonifico bancario. E’ bene ricordare, infatti, che la legge, purtroppo non prevede alcuna tutela per coloro che vengono truffati, in buona fede, con false polizze online, e che quindi vengono applicate nei loro confronti tutte le sanzioni previste per chi circoli senza regolare copertura assicurativa, ed il rischio, è quello di aver pagato senza aver coperto regolarmente il proprio veicolo, esponendosi a multe ed altre sanzioni.
Luca Monti