Il 23 marzo, dal 1950 in avanti, si festeggia in tutto il mondo la Giornata mondiale della meteorologia (World Meteorological Day), istituita oltre 70 anni fa dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization). Quest’anno l’appuntamento sarà on line a partire dalle 9.30 del mattino sulla piattaforma dell’Università dell’Aquila e avrà come titolo “L’oceano, il clima e il tempo”.
«Come Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (AISAM) abbiamo fortemente voluto mantenere l’appuntamento con la Giornata mondiale della meteorologia per tenere viva l’attenzione sull’impegno che la meteorologia dispiega, sia a livello nazionale sia internazionale. Questo evento ci permette di fare insieme il punto su temi importanti e fondamentali per il nostro Pianeta, in primis il cambiamento climatico. Una mattinata di lavoro in cui gli esperti affronteranno i diversi temi legati all’oceano con interventi pensati non solo per tecnici, ma anche e soprattutto per gli studenti e gli appassionati, insomma un evento per un pubblico ampio e variegato», spiega Dino Zardi, presidente AISAM, l’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia.
«Nel 2017 su spinta e con l’appoggio di AISAM abbiamo deciso di onorare la Giornata mondiale della meteorologia con un evento creato ad hoc – spiega Anna Maria Siani della Sapienza Università di Roma, co-organizzatrice dell’evento –. Anche per il 2021 ci siamo attivati per creare un momento di confronto che ponesse l’attenzione sul tema scelto dall’Organizzazione mondiale, ovvero l’Oceano, il nostro clima e il tempo. Abbiamo strutturato quindi un convegno digitale in cui interverranno i massimi esperti della meteorologia e dell’oceanografia nazionale che, sfruttando le potenzialità della tecnologia, illustreranno aspetti tecnici, scientifici e divulgativi».
«L’evento è stato pensato con due precise anime una scientifica e l’altra divulgativa, comunque accomunate da un legame: la necessità di disseminare informazioni. Il nostro mondo è da sempre legato fortemente alla comunicazione e negli ultimi anni il meteo è diventato “pane quotidiano”. Proprio per questo la Giornata si sviluppa in maniera snella con quattro interventi, due tecnici/scientifici e due divulgativi, che svilupperanno il tema scelto dall’organizzazione mondiale», aggiunge Frank Marzano, professore della Sapienza Università di Roma e vera anima della manifestazione.
Andrea Calandra