L’ingegneria tissutale è il settore terapeutico interdisciplinare che si pone l’obiettivo di soddisfare le esigenze mediche legate a tessuti e organi ricreandoli, ingegnerizzandoli o favorendone la riparazione (nel caso siano danneggiati, stimolando gli auto-meccanismi di riparazione dell’organismo); ristabilendo, ricreando o migliorando, quindi, le loro originarie funzioni biologiche. Oltre a rappresentare anche uno degli strumenti utilizzati dalla medicina rigenerativa , studia la progettazione e la realizzazione di bioreattori dove vengono prodotti organi e tessuti, partendo dall’inseminazione di cellule in opportuni scaffold, ovvero delle impalcature tridimensionali, di varia natura, che sostengono l’architettura cellulare. Gli scaffold, in genere sono in materiale nanocomposito polimerico biocompatibile e sono ingegnerizzati al fine di permettere una miglior adesione, crescita, differenziazione e diffusione cellulare, definendo la forma finale dell’organo o tessuto da rigenerare, possono essere a base di :
- acido ialuronico,
- collagene e collagene-glicosaminoglicani copolimeri.
Si presentano in varie tipologie :
- gel,
- spugne,
- rotoli,
- membrane,
- pad non-tessuto.
I composti di Collagene rientrano nella fase ‘R’ del TIMERS, ossia nel processo di rigenerazione/riparazione tissutale e per la biointerazione, favoriscono ed accelerano i processi di granulazione. Il collagene è una proteina fibrosa che costituisce la matrice extracellulare dei tessuti umani tra i quali pelle, tendini e ossa e che rappresenta circa il 25% delle proteine totali del corpo. Il collagene svolge una funzione importante nel processo biologico della cicatrizzazione fungendo da driver dei processi di riparazione tessutale. La sua azione meccanica fornisce un supporto strutturale, contribuendo a:
- fornire una struttura portante (scaffold) per il recupero della perdita di sostanza,
- controllare la differenziazione, la migrazione e la sintesi di numerose proteine delle cellule,
- favorire la formazione fisiologica dei fibroblasti, del tessuto di granulazione e del collagene nativo,
- facilitare il contatto di piastrine e fattori della coagulazione (emostasi),
- favorire la neoformazione di capillari (angiogenesi),
- accelerare il processo di guarigione delle lesioni cutanee croniche, ferite acute e traumatiche,
- forma sul fondo della lesione uno strato di gel che viene lentamente riassorbito dal tessuto sottostante, accelerando in modo naturale il processo di riparazione tessutale grazie alla sua azione meccanica,
- protegge la ferita dall’ambiente esterno e permette di mantenere un ambiente umido costante sul letto della ferita.
E’ necessario rammentare che l’ambiente umido è la chiave per una guarigione più rapida. Il mantenimento costante di un’interfaccia umida con la lesione è fondamentale nel processo di guarigione delle lesioni.
Il Processo di Riparazione Tissutale si articola in tre fasi :
- infiammazione – emostasi e migrazione cellulare,
- proliferazione – sviluppo di tessuto di granulazione e deposizione del collagene,
- rimodellamento – rimodellamento del collagene nella cicatrice.
Il Collagene Bovino con Gentamicina Solfato è collagene rinaturato di tipo 1 contenente gentamicina solfato, con le seguenti caratteristiche :
- insolubile,
- altamente purificato,
- estratto dai tendini di Achille dei bovini,
- naturale (cioè non degradato o modificato enzimaticamente),
- fibrillare (contiene piccoli gruppi di fibrille),
- non presenta cross-linking addizionale.
- Ha attività battericida verso un ampio spettro di patogeni:
Escherichia coli,
Proteus species
Klebsiella-Enterobacter-
Le specie Citrobacter
Staphylococcus species (incluse le famiglie pennicillino & meticillino resistenti).
Il collagene accelera l’ emostasi del sangue, favorendo l’adesione delle piastrine lungo le sue fibre, che si attivano e danno avvio alla cosiddetta aggregazione piastrinica. La gentamicina contenuta viene liberata localmente per diffusione, in seguito alla degradazione enzimatica naturale della matrice stessa. La velocità di assorbimento del Collagene Bovino con Gentamicina Solfato varia da un range di 5-14 giorni, poiché è maggiore nelle aree ad elevata perfusione ematica, mentre è più più lenta nelle aree a prevalenza di tessuto osseo. La matrice di collagene a contatto con l’essudato si trasforma in un morbido gel conformabile, biodegradabile e bioassorbibile che protegge la ferita da tutti quei fattori che rallentano il processo di guarigione, poiché favorisce la deposizione e l’organizzazione di nuove fibre di collagene e del tessuto di granulazione nel letto della ferita, dona alla pelle la sua forza di trazione e gioca un ruolo fondamentale in ogni fase di guarigione. Il ruolo del Collagene Bovino con Gentamicina Solfato è proprio quello di richiamare verso la ferita cellule importantissime per la salute della cute come fibroblasti e cheratinociti che promuovono il debridement, l’angiogenesi, e la riepitelizzazione. Il collagene è perciò un valido alleato nella guarigione delle lesioni perchè crea un’impalcatura fisica fondamentale per la crescita di nuovo tessuto. Le lesioni per le quali è consigliato l’utilizzo di una medicazione Collagene Bovino con Gentamicina Solfato sono:
ferite a parziale/tutto spessore;
ferite con poco o moderato essudato
innesti cutanei e siti di donazione di pelle
ustioni di secondo grado
ferite granuleggianti
ferite non-healing / croniche (per avviare le ferite che sono ferme nella fase infiammatoria riducendo i mediatori dell’infiammazione),
deiscenze ferite chirurgiche,
interventi di cardiochirurgia e di ortopedia.
Donna, 36 anni, esposizione mezzo di sintesi. Ferita traumatica con frattura del piatto tibiale, secondaria ad incidente stradale.
Le controindicazioni all’uso includono :
ustioni di terzo grado,
sensibilità del paziente a prodotti bovini, suini o aviari,
ferite coperte di escara secca,
intolleranza accertata alla gentamicina.
La medicazione tecnologica descritta, viene completamente assorbita dal tessuto ed alla medicazione successiva è sufficiente aggiungere altro collagene nei punti dove è stato assimilato dal tessuto, stimola la riparazione tissutale svolgendo contemporaneamente un’azione meccanica e biologica attiva, con seguente stimolazione alla proliferazione fibroblastica e del tessuto di granulazione, azionando lo stimolo biologico sulla sintesi del collagene nativo e sulla neoformazione dei capillari.
Prof. Sonia Silvestrini
WulnoTECH Team : Sonia Silvestrini – Ivan Santoro – Alessandra Vernacchia.