“È imbarazzante apprendere dal TG Lazio della Rai (Buongiorno Regione del 17 e 18 maggio u.s.) che proprio il M5S, ossia quella forza politica che spesso sui territori manifesta per lo ‘Stop 5G’, a Roma, non abbia nemmeno proceduto ad aggiornare e a rendere operativo il Piano di Gestione degli Impianti di Telefonia Mobile”. Così, in una nota, Nando Bonessio e Laura Russo, co-portavoce di Europa Verde Lazio, che proseguono: “Roma rischia di diventare la più grande ‘discarica elettromagnetica europea’, come ha sottolineato Giuseppe Teodoro, esperto del fenomeno dell’elettrosmog e componente del Coordinamento Scientifico di Europa Verde Lazio. È in pericolo la salute di cittadini e dei bambini. Le antenne potranno essere costruite vicino a scuole, ospedali, case di cura e di riposo, aree verdi. Tutti luoghi sensibili, – denunciano Bonessio e Russo, in cui le persone rimangono in media per più di 4 ore. E questo per l’inerzia dell’amministrazione capitolina”. “I 5 stelle infatti non hanno ancora avviato la pianificazione, come previsto dal Regolamento approvato nel 2015 e, a causa di questa inerzia, il Consiglio di Stato ha bocciato i criteri distanziali dai luoghi sensibili. Posti che il Regolamento intendeva tutelare. La Giunta Raggi non ha nemmeno provveduto a costituire l’Osservatorio Partecipato sull’Elettrosmog, che prevede la partecipazione e la consultazione di Comitati e Associazioni. Evidentemente- concludono Bonessio e Russo- è troppo occupata nella campagna elettorale e a coprire Roma d’asfalto spacciando l’ordinaria manutenzione per le grandi opere che Roma aspettava. Non ha tempo per pensare alla salute dei cittadini e alla tutela delle fasce sensibili della popolazione.