Esce il 28 maggio l’album “Scusate il ritardo” del cantautore romano Guidobaldi che segue la pubblicazione dei singoli Cartolina portuense, Lungotevere, Dipendenza, Le mani, Erasmus, Ponte Vecchio, Andiamo al mare, Melissa, Domenica e Club Sandwich che bene avevano anticipato e descritto la storia ed il processo creativo che hanno portato alla realizzazione di questo disco.
“Scusate il ritardo si riferisce alla frase che uso ogni giorno: vado sempre di fretta e sono sempre in ritardo per qualcosa. Chiedo scusa ai parenti, agli amici, alle ex e ai musicisti per questo ritardo: solitamente i dischi escono a distanza di pochi mesi dai primi singoli, invece io ci ho messo due anni. Infine, è un omaggio all’omonimo film di Massimo Troisi in cui si raccontano i diversi tempi dell’amore: c’è una parte di me in tutti i personaggi principali e questo si riflette nei brani del disco”, dice Guidobaldi.
Matteo Guidobaldi, classe 1994, di giorno è uno studente universitario, di notte scrive canzoni perché, come lui stessi dice, “bevo troppi caffè” e, cosa non trascurabile, prova un’ammirazione smisurata per Mina e Sir Paul McCartney il che depone assolutamente a suo favore.
Roberto D’Amato