«Aprire in piena stagione balneare un cantiere sul lungomare è una scelta folle che la dice lunga sulla volontà dell’amministrazione grillina di distruggere l’economia del territorio che nei mesi estivi e in piena pandemia sta provando a ripartire sfruttando il mare e il turismo di prossimità». Così in una nota Monica Picca e Fabrizio Santori, dirigenti romani della Lega. «Leggiamo sui social annunci trionfalistici della giunta grillina per lavori che dureranno per almeno quattro mesi, rendendo impraticabile il lungomare, con cantieri e ulteriore cancellazione di posti auto oltre a limitare ancora di più la viabilità su un’arteria nevralgica per il territorio come il lungomare. Lavori che la stessa Risorse per Roma aveva suggerito di svolgere quando gli stabilimenti balneari sono chiusi e certamente i disagi sono inferiori. Ma la fame elettorale dei Cinque Stelle ha prevalso, calando una decisione dall’alto, senza peraltro avviare un percorso aperto alla cittadinanza, tenuta all’oscuro del progetto», attaccano Picca e Santori. «Fra l’altro prevedere opere di drenaggio significa anche rendere inutilizzabile la ciclabile, a dimostrazione della totale confusione che regna tra i grillini. Per non parlare dei soldi spesi lo scorso anno per mettere parapedonali e paletti, già arrugginiti, a delimitazione di alcuni tratti di ciclabile e che verranno rimossi e accantonati in magazzini del comune. Tutti soldi sottratti alla collettività dei quali l’Amministrazione dovrà rispondere ai cittadini», concludono i leghisti.