Si è svolta ieri presso il Rugby Roma Olimpic Club 1930 la festa in onore di Popoli, più di una semplice onlus, una comunità solidarista che da 20 anni è a fianco del popolo Karen che lotta contro l’esercito ‘regolare’ birmano.
In Birmania il popolo Karen sta cercando di resistere al conformismo della globalizzazione e della speculazione sul commercio della droga e sul controllo delle lobby globaliste su ciò che è la loro identità. I Karen sono un popolo orgoglioso e fiero, racconta Franco Nerozzi, che combatte per la propria terra, per le proprie case, per i propri figli ed il loro futuro, per impedire lo sdradicamento delle sue genti contro l’Idra delle multinazionali e del narcotraffico che coltiva sulle loro terre papavero da oppio destinato all’occidente ed al sud-est asiatico. Non conoscono la droga ci spiega Nerozzi, ma ne conoscono i suoi effetti devastanti e letali quando sostengono che la stessa annienta la carica combattiva ed insurrezionalista dei giovani. Ed è proprio questo che ha scatenato l’ira funesta dell’esercito birmano al soldo delle conosciute o meno lobbies che governano il mondo. Hanno scelto la via del guerriero, hanno scelto di non arrendersi, ma anzi di combattere con ancora più veemenza contro un nemico gigantesco.
E Popoli 20 anni fa ha conosciuto ed abbracciato questa loro causa spendendo soldi, tempo ed energie per aiutarli. La comunità solidarista, nata del 2001 per portare sostegno concreto a persone in grave difficoltà a causa di guerre, epidemie, povertà e calamità naturali, indirizza il suo intervento anche verso il popolo Karen costretto a lottare e difendere la propria libertà e la propria identità, perché la diversità è un valore da proteggere e tutelare contro l’omologazione globalista.
I medici di Popoli, insieme ai volontari ogni anno hanno affrontano rischiose missioni, spesso osteggiati dal governo birmano e thailandese. Grazie agli aiuti ricevuti, non dalle multinazionali o da altri filantropi d’eccellenza, ma da singoli o associazioni vicine come Solid, la onlus è riuscita in questi anni a costruire 7 cliniche, 5 scuole, 4 villaggi, dare istruzione ai bambini, assistenza sanitaria gratuita per circa 30mila persone, istruzione del personale paramedico di etnia Karen con l’utilizzo di team mobili, assistenza di emergenza durante attacchi e combattimenti, creazione di fattorie biologiche, fornitura di sementi e attrezzi agricoli.
Sul palco si sono alternati durante la serata che ha visto come partecipante anche Sebino Nela, Alberto Faccini(vicepresidente), Roberto Maggi(medico), Rodolfo Turano(medico), Alberto Palladino (onlus Solid), Franco Nerozzi (presidente) raccontando la durezza e la bellezza che hanno vissuto accanto a questo popolo.
“Gli uomini straordinari non fanno un gesto rivoluzionario una sola volta nella vita, ma una gesto rivoluzionario ogni giorno della stessa” cosi Alberto Palladino parlando di chi mette impegno totale in questa comunità e continua dicendo” ho visto i medici di Popoli operare e salvare vite su tavoli di legno, a questi uomini va dato tutto il nostro sostegno”
E potete sostenere questa comunità attraverso donazioni utilizzando il codice Iban: IT51D0503411703000000057192 o destinando il 5X100 inserendo il codice fiscale 03119750234
Francesca Romana Cristicini