Fonte comitato GeV 9 luglio 2021
“Una vittoria che dedico a tutti quei cittadini che con senso critico ed impegno civico, hanno il coraggio di denunciare il malaffare anche e soprattutto se quest’ultimo è quanto perpetrato da potenti sistemi corporativi. Sono stati sette lunghissimi anni di dura lotta, ma oggi ha vinto la libertà di pensiero, la bellezza della nostra costituzione, il diritto di avere diritti in uno scenario italiano buio dove il sistema vince a prescindere”.
Così l’avvocato Taormina commenta la vittoria all’indomani della sentenza di assoluzione del suo assistito deliberata dalla dr.ssa Bonetti del tribunale di Firenze.
Il processo nasce nel 2013, quando Matteo Renzi, allora premier, citava in giudizio per stalking Alessandro maiorano, perché questi riferiva di spese pazze e di altri gravissimi fatti risalenti a quando Renzi era alla provincia di Firenze. Notizie di reato inoltrate prima nelle procure e poi portate a conoscenza dei cittadini attraverso i social .
“Nelle precedenti udienze, (prosegue Taormina ndr) in aula l’ex segretario del PD era venuto a spiegare di aver querelato maiorano perché quest’ultimo lo aveva accusato di spese pazze mentre lui come premier, stava preparando il bilancio dello stato:
“Aver detto che io avevo dilapidato il patrimonio di un ente pubblico è stato diffamatorio per questo siamo in causa.” Affermava Renzi che dopo la sua deposizione aveva annunciato querele e tolleranza zero contro le fake news su di lui. Sono circondato da centinaia di frasi false, offese, insulti, dichiarazione che assomigliano più a falsità che alla realtà aveva tuonato Renzi in conferenza stampa” perciò perplime prosegue l’avvocato l’irrisoria cifra richiesta a risarcimento dei danni morali richiesti dall’ex premier : 750 euro di multa più €1000 da destinare all’ospedale. Ma ancora di più devono lasciar pensare l’opinione pubblica la lunga serie di legittimi impedimenti presentati da Renzi per giustificare la sua prolungata assenza in aula che poco si addicono ad una persona gravemente danneggiata dalle affermazioni fake di Maiorano come si era qualificato.”
“Con questa sentenza, l’aria è cambiata”
E’ quanto dichiara Maiorano sodisfatto, ” Ora è l’ usciere di palazzo vecchio ad annunciare nuovi procedimenti e risarcimenti civili e di certo non di spiccioli a risarcimento di quanto sofferto dal momento in tutti questi anni, pesanti e devastanti sono state le conseguenze delle sue denunce come più e più volte a lui stesso via social media affermato: reitirate perquisizioni nella sua casa l’ingente sequestro di documenti per lo più informatici, dei siti web con un nutrito numero di followers, è persino l’essere stato sottoposto a perizia psichiatrica, con tanto di referto forense che mi dava la patente di strano, utilizzando singolari test formati da bizzarri quesiti, uno dei quali è stato: Chi paga Taormina per la tua difesa?”
Gaetana Di Lorenzo