“Abbiamo appreso delle dichiarazioni dell’Assessora di Roma Capitale Ziantoni sul Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale in merito alle attività di controllo e repressione riguardo i rifiuti solidi urbani. Le dichiarazioni dell’Assessora sono surreali e fuorvianti. È sconcertante che mentre Roma sta diventando di fatto una discarica a cielo aperto, l’Assessora scarichi una parte delle responsabilità su lavoratrici e lavoratori della Polizia Locale di Roma e dell’Ama e sui comportamenti dei cittadini, rei quest’ultimi forse di non tenersi i rifiuti dentro casa. E’ grave che l’assessore preposto affermi che la Polizia Locale non voglia assumersi le responsabilità di fare rispettare i regolamenti. Il problema è di altra natura. Di fronte a una situazione igienico sanitaria così drammatica chiedere di aumentare controlli e sanzioni non solo richiederebbe di fissare delle priorità nell’impiego del personale vista la carenza attuale sulla dotazione organica del Corpo, ma soprattutto, quando si richiede agli organi preposti di applicare rigidamente le norme e il rispetto delle stesse, ci dovrebbero essere le condizioni affinché i cittadini siano messi in grado di rispettarle, offrendo soluzioni vere al problema. Soluzioni che non possono avere come equazione più controlli più sanzioni, aumentando quel clima di esasperazione tra la cittadinanza che si scarica negativamente proprio su chi opera in prima linea. Prendiamo atto come l’assessora sia incline a mettere in discussione, lei si strumentalmente, la qualità del lavoro svolto dai dipendenti scaricando responsabilità a destra e a manca forse nel goffo tentativo di coprire le vere responsabilità che non possono non essere che di ordine politico. Una cosa chiediamo con forza all’assessora e alla Politica tutta: tenete lontano il Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale dall’agone politico”.
Così in una nota la Cgil Roma Lazio.
Arianna Calandra