La startup innovativa torinese, fondata da Francesco D’Alessandro, specializzata in Business Travel Management e Turismo Esperienziale, rileva il 100% di Romavia, con l’Officina di manutenzione e tre Business Jet. Obiettivo? Puntare su un nuovo modello di business di Jet Sharing guardando al mercato mondiale.
La torinese Fly Free Airways, startup innovativa e già tour operator, completa l’acquisizione di Romavia, vettore romano, con la quale aveva avviato una partnership con base all’aeroporto dell’Urbe.
Ora che la compagnia romana è entrata a far parte del gruppo Fly Free Airways, il gruppo torinese punta ad aumentare la flotta coprendo anche il medio lungo raggio presentando un’offerta diretta e completa al proprio target di imprenditori, professionisti e millenials ed a completare lo sviluppo della propria piattaforma digitale innovativa per il booking dei viaggi e la condivisione delle tratte.
Il perfezionamento dell’operazione non è condizionato all’approvazione da parte di alcuna competente autorità o ad altre clausole sospensive.
L’accordo è stato raggiunto con la famiglia del Comandante Giulio La Starza, fondatore e CEO della società. Romavia, con sede a Roma e fondata nel 1998, rappresenta oggi una delle realtà più note e dinamiche del settore aeronautico, con elevati standard qualitativi e reddituali.
L’operazione permetterà, inoltre, di rafforzare ulteriormente la notorietà e la visibilità del Gruppo su questo importante mercato. “L’operazione conclusa ha una rilevanza strategica per Fly Free Airways – ha affermato Francesco D’Alessandro, CEO di Fly Free Airways – in quanto ci permette di rafforzare la nostra presenza sui mercati internazionali, ed in particolare in tutta l’Europa”.
Con l’attuale acquisizione Fly Free Airways acquisisce anche l’Officina di manutenzione (L.145) con sede negli hangar di Roma Urbe, il CAMO e la richiesta in corso del COA e rafforza il focus sulla fascia alta e di lusso del mercato.
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Di Patrizia Faiello