Roma. In occasione della manifestazione del 27 luglio adiacente al Ministero della Giustizia, l’Avv. Michela Nacca Presidente Maison Antigone assieme al Comitato Madri Unite contro la Violenza Istituzionale e Progetto Medusa lanciano una petizione al Ministro della giustizia Marta Cartabia, Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, Ministro Maria Cristina Bressa, Ministro della salute Roberto Speranza per sottoporre alla loro attenzione lo scandalo del secolo, la sottrazione dei minori con richiesta di urgenti interventi.
Riportiamo la petizione con l’invito a firmarla. Il link
“Mentre ieri sera avveniva l’ennesimo prelievo coatto di un bambino di 7 anni, per giunta epilettico: uno dei tanti casi in cui una madre dopo ben 6 denunce è rimasta del tutto inascoltata, oggi ci accingiamo a manifestare per questo e centinaia di altri minori, compreso il figlio di Laura Massaro, nei pressi del Ministero di Giustizia, a Piazza Cairoli Roma, dalle 11,00 alle 13,00, insieme al Comitato delle Madri Unite contro la Violenza Istituzionale ed il Progetto Medusa.
video degli interventi che si stanno tenendo ora in corso sul seguente link https://www.facebook.com/ProgettoMedusa/videos/342231247570926
Abbiamo stamani inviato una PEC ai Ministri della Giustizia e della Salute, del MIUR e della Istruzione per un confronto immediato, affinché’ avviino ispezioni urgenti in tribunali, case famiglia, centri specializzati, Università, istituti di scuola media secondaria per os.
In un lungo ed articolato documento, ricco di fonti e riferimenti anche scientifici, denunciamo l’uso strumentale patriarcale della Legge 54/2006 e dell’art.337 quater cc combinato con il 330 cc: una normativa che oggi permette la criminalizzazione delle madri che denunciano violenze e abusi, subendo la decadenza della loro responsabilità genitoriale, la perdita dell’affido e della collocazione , per il solo fatto consequenziale di aver richiesto l’affido esclusivo del minore.
Una richiesta materna di senso protettivo viene cosi trasformata e reinterpretata dalla teoria parental alienation in un sintomo di ostatività/alienazione genitoriale!
Una junk science, come fu definita da Paul Fink, Psichiatra, Professore Universitario e Presidente dell’APA americana !
I casi non sono pochi, rari e dunque eccezionali ma centinaia ogni anno!
Maison Antigone da anni sta raccogliendo questo Archivio di bambini tolti alle loro mamme ingiustamente!
Attraverso i racconti delle stesse madri
Attraverso le notizie di stampa (v. in https://protective-mothers-italy.webnode.it/storie-dallitalia/ )
Grazie alle interpellanze dell’Onorevole Giannone
Tutto ciò dimostra che si tratta di un fenomeno massivo e sistematico, così come ha confermato la CEDAW dal 2011 e di nuovo nel 2017 condannando l’Italia, il GREVIO nel gennaio 2020, l’organo esecutivo della Corte Edu nell’ottobre 2020 e da ultimo il Report della Commissione Femminicidio.
Terminiamo il Manifesto chiedendo:
– la revoca immediata di provvedimenti di ablazione del figlio di Laura Massaro e di altri bambini/ragazzi : provvedimenti basati su junk science
– il ritorno di minori già allontanati da madri protettive per le stesse ragioni.
Allontanamenti traumatici, illegittimi giuridicamente e scientificamente, dei trattamenti sanitari su minori celati e giammai validati.
– che i minori, nei casi in cui vi siano denunce per abusi e violenza domestica, a qualsiasi età vengano direttamente ascoltati da Giudici dell’affido – Giudici formati circa gli abusi sessuali e la violenza domestica, con ascolti videoregistrati, senza deleghe a CTU e servizi sociali, ad educatori, tutori o curatori.
Perché i diritti dei minori non possono trasformarsi in strumenti utili al loro imbavagliamento!
– Chiediamo che venga rispettato l’art.31 della Costituzione italiana che pone una tutela speciale circa la relazione materna, nella consapevolezza scientifica del valore biologico e psicologico di questa relazione per la sana crescita dei bambini: non si tratta di una norma costituzionale che discrimina i padri a favore delle madri ma di una norma di rango costituzionale che tutela in primis l’infanzia su ogni adultocentrismo!
– la riforma della legge 54/2006 e dell’art. 337 quater cc
– Chiediamo che i Giudici ed i Magistrati, gli Avvocati, i Tutori ed i Curatori, gli Assistenti Sociali, gli educatori, gli Psicologi Giuridici e Psichiatri forensi, i CTU inseriti negli Albi dei tribunali civili e penali italiani, coinvolti in procedimenti civili di affido dei minori e penali circa reati di violenza domestica e abuso sessuale su minori, siano formati nella violenza domestica, cosi come richiesto dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sul Femminicidio (v. Report in http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/361580.pdf ) ma che vengano formati anche circa gli abusi sessuali su minori e i motivi di ascientificità e incostituzionalità della Pas e di teorie analoghe da quella derivate.
– Chiediamo che, così come già avvenuto in Australia, vengano esclusi sia da tale attività formativa, nel punto precedente indicata, sia dagli Albi dei CTU tutti quegli psicologi giuridici e psichiatri forensi che per anni hanno scritto, insegnato diffuso e diagnosticato/valutato la Pas, e teorie analoghe, determinando così la vittimizzazione o rivittimizzazione di bambini e adolescenti.
– Chiediamo che il Ministro della Istruzione e della Ricerca verifichi in quali Università pubbliche e private negli ultimi 20 anni siano stati effettuati Corsi, Master, Convegni, internship ecc sulla Pas e teorie analoghe, adottando provvedimenti conseguenti.
– Chiediamo che l’ Ordine nazionale dei Medici, quello degli Psicologi e degli Assistenti sociali, il CNF si pronuncino definitivamente contro la pseudoteoria Pas, la Sindrome della Madre Malevola e contro quelle teorie da esse derivate.– Chiediamo che allo stesso modo si pronuncino i Ministri della Giustizia, della Salute, del MIUR e della Istruzione.
I minori sono soggetti di diritto non oggetti, come queste pratiche aberranti, inumane e degradanti li hanno ridotti, nei tribunali italiani, li dove Gloria, Federico, Marianna, i fratelli Pontin e Iacovone, le sorelle Capasso avrebbero voluto ricevere ascolto, giustizia e protezione.
Ci rifiutiamo come società civile di accettare che vengano ancora emessi dall’autorità giudiziaria provvedimenti violativi della Costituzione, delle norme del diritto nazionale e internazionale, della Convenzione di Istanbul e delle Convenzioni nazionali e internazionali sui diritti dei fanciulli, per di più non giustificate – ed anzi considerate pericolose e traumatiche dalla scienza ufficiale – e che non tengano conto delle problematiche fisiche, mediche, nonché delle motivazioni dei minori che ne sono oggetto.
Avv. Michela Nacca Presidente MAISON ANTIGONE
COMITATO MADRI UNITE CONTRO LA VIOLENZA ISTITUZIONALE
PROGETTO MEDUSA”