il 25.07 è stata una giornata molto tesa in Tunisia con numerose manifestazioni da parte del popolo tunisino , in maggioranza giovani, per numerosi motivi che vanno dalla crisi politica ,economica ,aumento della disoccupazione e dell’immigrazione irregolare al fallimento totale nella gestione sanitaria .La Tunisia nelle ultime settimane ha registrato numeri alti di contagi ,morti ,con ospedali e professionisti alla sanità al collasso ,dove manca tutto compreso medicinali ,bombole di ossigeno e vaccini, come denunciamo da settimane. Il presidente tunisino Kais Saied ha annunciato a sorpresa in tarda serata di ieri la sospensione del parlamento e il licenziamento del primo ministro Hichem Mechichi, secondo l’articolo 80 della costituzione tunisina, dopo una giornata di proteste popolari contro il sistema politico in atto. Subito dopo l’annuncio di Saied, a seguito di una riunione di emergenza a Cartagine con i vertici della sicurezza e dell’esercito, molti cittadini si sono riversati nelle strade suonando i clacson delle automobili in segno di giubilo e festeggiamenti.
“Quello che è successo ieri in Tunisia è molto importante dal punto di vista politico e popolare. Ci auguriamo che tutti i paesi di buona volontà, la Commissione Europea e i paesi arabi possano aiutare subito la Tunisia nell’affrontare la grave crisi sanitaria e della pandemia. Ad oggi la Tunisia ha ricevuto aiuti e più di 3,2 milioni di dosi; con la previsione di superare le 5 milioni di dosi dopo la metà di agosto, tutto in donazione e con aiuti dalla Cina, Francia, Algeria, Egitto, Italia, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi. La Tunisia è nella quarta ondata e registra più di 563.930 contagiati e 18 mila morti dall’inizio della pandemia, come numerosi paesi arabi, africani e sud americani dove i numeri sono in aumento per colpa delle nuove varianti sia internazionali che locali (Algerina, Tunisina, Libica, Africane), che sono circa 27 varianti.
In Africa più di 6.4 milioni di contagiati ,162.875 morti e circa 1,5% vaccinati. Il programma Covax ha fallito. Chi sbaglia paga e non solo in Tunisia. Urge sostenere la Tunisia e paesi arabi e africani; servono tamponi che hanno la capacità di identificare le nuove varianti; controllare di più l’immigrazione proveniente dai paesi entranti nella quarta ondata; fornire più vaccini; promuovere campagne di informazione giusta e responsabile per combattere ogni disinformazione o affermazione irresponsabile, senza evidenze scientifiche, cosi sintetizza e di nuovo denuncia la situazione tragica in Tunisia e in Africa Foad Aodi ,Presidente Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e La Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) , membro della Commissione Salute Globale della Fnomceo che avverte Europa e Italia che sono molto seguiti in Tunisia ,Africa e paesi arabi : Anche in Italia e in Europa ce’ protesta in piazza e disinformazione con dichiarazioni che non aiutano ad aumentare la percentuale dei vaccinati come questa ultima che gira in Italia e che va chiarita subito “i vaccinati contagiano come i non vaccinati” .
Ubaldo Marangio