Lo annuncia nella sede storica del partito radicale oggi alle 15 l’ex presidente della Associazione nazionale magistrati, Luca Palamara “mi candido nel seggio di Roma Primavalle per partire dalle istanze dei cittadini, della parte periferica della città, per dare un incentivo alla affermazione dei principi di una giustizia giusta. Il mio riferimento sono i cittadini”, precisa Palamara.
“Come cittadino libero mi candido per raccontare com’è la magistratura oggi e per iniziare un percorso di cambiamento. Mi metto a disposizione senza preclusione né per la destra né per la sinistra”.
Luca Palamara in conferenza stampa sul referendum giustizia, caos procure, elezioni suppletive, presso la sede del partito radicale.
L’ex presidente dell’ANM, annuncia la sua candidatura alla Camera per le elezioni suppletive nel collegio uninominale di Roma Primavalle, lasciato libero dopo la nomina nel giugno scorso dell’attuale deputata dei 5 Stelle Emanuela Del Re a rappresentante speciale dell’Ue per il Sahel.
“Mi metto a disposizione senza preclusione né per la destra né per la sinistra. E’ stato un periodo di riflessione quello che ha portato alla mia candidatura. Tanti cittadini negli incontri pubblici mi hanno chiesto di raccontare ancor di più quanto mi è successo.
Ho deciso di far proseguire questo percorso iniziato un anno fa, da quando ho iniziato a raccontare la mia verità e ciò che ho visto da dentro. Roma deve riabilitarsi partendo da quelle realtà più periferiche. Bisogna portare in questi luoghi educazione alla legalità e rispetto delle regole per consentire ai giovani di crescere in un contesto sano” è quando ha commentato Palamara.
La conferenza stampa e la firma del referendum sulla giustizia
“questa mattina ho riposto la mia toga che è pure la toga paterna nell’armadio, con una certezza, però, quella di poterla rindossare all’esito di un percorso che sarà lungo, ma che sono convinto ristabilirà la verità”, queste le prime parole di Luca Palamara durante la conferenza stampa.
Le dichiarazioni in conferenza stampa:
Di Giada Giunti