Durante il quarto giorno di manifestazione delle mamme che hanno deciso di restare notte e giorno a Montecitorio affinché possano ottenere la giustizia per i loro figli, all’interno della aula della Camera scoppiava un applauso caloroso per l’intervento commovente ed incisivo della onorevole Stefania Ascari (M5S).
L’argomento è toccante perché riguarda i bambini che vengono strappati dalle mani dei propri genitori, mentre urlano disperati e chiedono di restare tra le braccia del genitore dal quale si sentono amati.
Porte sfondate, nonni di una certa età tenuti da 20 persone, mentre il nipotino invoca aiuto, la mamma che tenta con tutte le sue forze di non far rapite il proprio figlio, un dolore penetrante, una violenza inaudita che spacca, devasta anima e cuore. Non esiste dolore più grande per una mamma, per un genitore vedersi strappare dalle braccia, peraltro con metodi più che violenti, il proprio figlio. Irruzioni nelle case, ospedali, scuole, devastazioni, case messe a soqquadro, urla disperate, un plotone di esecuzione per condannare “a morte” genitori, ma soprattutto figli, tutto nel “superiore interesse del minore”!
Ebbene, le mamme, i genitori chiedono il rispetto delle normative che nella maggior parte dei casi di allontanamento non vengono rispettate. Le leggi esistono, quelle nazionali, le sovranazionali, le sentenze della Suprema Corte di Cassazione, le convenzioni europee, in particolare quella di Istanbul ( il genitore violento va allontanato), ma decreti e sentenze vengono scritte ( sulle lacrime dei bambini) nella totale violazione delle stesse normative.
La requisitoria della sostituta procuratrice generale della Corte di Cassazione, Francesca Ceroni del 15 marzo 2021, la sentenza della stessa Cassazione del 17 maggio scorso, sono ulteriore prova dei crimini commessi nei confronti di genitori, ma soprattutto figli.
Ed ecco che tuonano con grande impeto, consapevolezza, determinazione e grande sensibilità le parole della parlamentare Stefania Ascari “fuori da Palazzo Montecitorio, da diversi giorni c’è un presidio di madri.
Si parla di mamme che stanno denunciando l’ingiusto allontanamento dei loro figli.
Parliamo di bambini e bambine che si trovano oggi in comunità familiari, case famiglie, famiglie affidatarie, di fatto lontano dai loro genitori.
Il grido di queste mamme va ascoltato e soprattutto la denuncia che fanno nei confronti di un sistema di tutela minori che presenta sempre più spesso delle falle evidenti.
Come è evidente che il sistema di tutela minori, il sistema affidi oggi è al centro di una commissione di inchiesta e di una proposta di legge incardinata in commissione giustizia”.
Una proposta di legge per impedire altri allontanamenti dei bambini, propone la Ascari.
La parlamentare si è più volte recata in questi giorni nella piazza ad ascoltare le storie drammatiche dei genitori, nonni compresi, per molti dei quali aveva già presentato interrogazioni parlamentari.
Sottolinea la Ascari “ho ascoltato le loro storie e sono storie di sofferenza, sono storie di dolore, il peggior incubo che possa capitare a un genitore vedere allontanato il proprio bambino.
Ho cercato di portare le loro storie all’interno del Parlamento attraverso una proposta di legge, attraverso delle interrogazioni ai Ministeri di competenza per ottenere delle risposte dovute“.
L’onorevole Ascari conclude il suo intervento in una lunga notte alla Camera dei Deputati “io abbraccio l’appello di queste mamme, il loro grido di aiuto e mi appello ai Ministri che sono stati interpellati; la Ministra della Giustizia, il Ministro delle politiche sociali, la Ministra della famiglia affinché incontri queste mamme, affinché ascolti le loro storie, parli con loro perché le Istituzioni non possono distogliere lo sguardo altrove e non possono rimanere indifferenti di fronte a tutta questa sofferenza.
Voglio dire che sono convinta che questo appello sarà accolto favorevolmente, voglio dire queste mamme, a queste donne che non sono da sole e che da parte mia e di tanti colleghi e colleghe c’è il massimo supporto”.
L’ intervento dell’onorevole Ascari si conclude con un caloroso e meritato applauso.
Le donne a Montecitorio chiedono anche protezione quando hanno il coraggio di denunciare, in quanto non vengono ascoltare e protette da chi dovrebbe. Subiscono, invece, ulteriore violenza, quella che viene definita la violenza istituzionale.
Con fermezza e determinazione, le donne a Montecitorio sottolineano ” diciamo no ai sequestri dei nostri figli, alla violenza, alla violenza istituzionale ed alla violenza economica che ci fa perdere proprietà e tutta la disponibilità che abbiamo”.
Concludono chiedendo il ritorno a casa dei propri figli.
L’intervento della onorevole Ascari alla Camera dei Deputati
Di Giada Giunti