Antonio D’Ursi, nome d’arte Tony Figo, è un coreografo, regista, ballerino, cantante, attore, presentatore e istruttore di Piloxing. Volto noto al grande pubblico per la sua partecipazione allo show comico in onda su Rai2 “Made in Sud”.
Con la battuta sempre pronta, il ciuffo alla Elvis, occhiali Rayban da chips, pantaloni stretti e camicia aperta, il maresciallo Tony Figo con il suo show è diventato un cult.
Il carabiniere ballerino più famoso e simpatico della tv nel 2019 approda anche in prima serata, a “Colorado”, la trasmissione comica di Italia1 condotta da Paolo Ruffini e Belen Rodriguez con Gianluca Scintilla e i ‘PanPers’.
Nato a Napoli, il 01/04/1981, Antonio D’Ursi intraprende, con la maestra Maria Rosaria Tempesta, del Teatro San Carlo, gli studi di danza classica. Successivamente studia presso il “Musical Center Dance Works” di Napoli con i maestri Ettore e Olimpia Squillace per poi perfezionarsi in vari centri in Italia e all’estero.
Oltre allo studio della danza Antonio inizia anche un percorso teatrale che lo porterà nel 1999 a entrare a far parte della compagnia del coreografo Ettore Squillace.
Nel 2003 l’artista viene scelto dal regista Pietro Pignatelli, a far parte del cast del musical “Bye Bye Baby” con le coreografie di Roberta Serafini.
Questa esperienza porterà D’Ursi a realizzare come ballerino, cantante e attore anche il sogno della tournée americana da Boston a Chicago, da San Francisco a Los Angeles fino ad arrivare a Stockton.
Nel 2006 invece farà parte del cast del musical “Christmas Show”, con le coreografie di Chiara Valli, a cura di Maurizio Colombi.
È nello stesso anno che Antonio D’Ursi inizierà un percorso nuovo in qualità di coreografo, regista e responsabile degli spettacoli della Warner Bros Parque Warner Madrid, “Parque de Atrationes”, di Madrid Mirabilandia Ravenna. Tra le varie collaborazioni quella con lo Stunt Show più famoso in Europa “Scuola di Polizia Mirabilandia” come attore e stuntman.
Il poliedrico artista in seguito entra a far parte, come presentatore e coreografo, anche della famiglia circense più famosa, la famiglia “ORFEI”, con il fantastico show di Nando Orfei.
È nell’anno 2007 che lo ritroviamo come coreografo e attore anche al “Dubai Sharjah Water Festival”.
Il successo televisivo arriva nell’anno 2011 grazie ai fortunatissimi programmi delle reti Rai “Made in sud”, “Stasera tutto è possibile“ e “Quelli che il calcio” e alla seguitissima fiction Rai “Un posto al sole”.
Tra le esperienze cinematografiche ricordiamo quella nel 2012 con “Colpi di fortuna” per la regia di Neri Parenti in cui fu proprio Aurelio De Laurentiis a scegliere l’attore per il ruolo da interpretare.
Come presentatore dello show, “Made In Sud”, nel 2016 Antonio sarà in tournée anche negli Stati Uniti e in Canada.
Il noto artista, in esclusiva per PaeseRoma, ci ha rilasciato la seguente intervista.
Antonio D’Ursi coreografo, regista, ballerino, cantante, attore, presentatore e istruttore di Piloxing. In quale di queste molteplici forme d’arte ti senti più a tuo agio?
«Creare coreografare ballare è la mia forza principale».
Quali sono i tuoi comici preferiti? Cos’è che ti fa ridere?
«Bella domanda Patrizia ce ne sono diversi, sia italiani che americani. Tra quelli americani sicuramente Eddie Murphy, Jim Carrey, Robin William e Bill Cosby. Tra gli italiani senza ombra di dubbio Totò, Alberto Sordi, Enrico Montesano, Carlo Verdone e Christian De Sica. Tutti questi artisti che ti ho nominato hanno in comune le stesse caratteristiche, e cioè ‘la mimica’».
Com’è oggi, con la crisi, fare teatro e cabaret in Italia? E’ difficile?
«Oggi è veramente impensabile mettere su una produzione teatrale. Diciamo che prima che scoppiasse la pandemia il teatro era già in una fase calante. Successivamente è proprio morto. Ai giovani manca l’esperienza dell’educazione al teatro. Durante la pandemia ‘inevitabilmente’ siamo stati costretti a stare davanti alla Tv, a guardare serie tv e film su varie piattaforme facendo morire quel poco di teatro che c’era».
Generalmente più ci sono situazioni drammatiche nella realtà più la comicità funziona. Sei d’accordo?
«Diciamo che la comicità nasce da un fatto serio o addirittura drammatico. Con un pizzico di simpatia e tanta educazione la comicità ha sempre un buon effetto sul pubblico».
Da dove nasce il nome “Figo”?
«In realtà il primo nome del personaggio fu inventato da Tommaso Scarpato, un bravissimo autore di cabaret, che purtroppo non c’è più. Il nome era molto più lungo ‘TONY FIGO CON LA G GIGOLÒ’ poi pensammo di tagliare il nome insieme al mio amico GIGI del duo GIGI&ROSS in TONY FIGO».
Quanto è determinante nella vita sentirsi comunque “fighi”?
«Ti devi sentire Figo in tutto quello che fai studio lavoro… sempre sentirsi fighi. Per me essere “FIGO” non significa essere bello bensì stare bene con se stessi e affrontare tutti i tuoi obiettivi sempre da gran FIGO».
Recentemente hai condiviso un post sulle tue pagine social dove descrivevi la genesi del tuo personaggio il “Carabiniere Figo” personaggio amatissimo dal pubblico. Vuoi raccontare ai nostri lettori come nasce?
«Il personaggio del carabiniere nasce in un parco divertimenti a Mirabilandia. Quando sono tornato a Napoli, per iniziare il laboratorio ‘Made In Sud’, avevo intenzione di cambiare personaggio, grazie a mia moglie Tanya D’elia, ricordo che mi disse: “perché vuoi cambiare la tua immagine? Secondo me funziona il carabiniere ballerino” da lì ho provato ‘Tony Figo’ responsabile del corpo dei carabinieri – il corpo di ballo” ed è subito stato amore. Tony Figo è stato scritto sempre insieme a Gigi del duo GIGI&ROSS ormai diciamo che per GIGI è come un figlio».
Come stai trascorrendo il tempo che rimane di queste vacanze estive?
«Quest’anno molto bene sono in Sardegna Costa Smeralda mi occupo della direzione artistica di un residence quindi diciamo una vacanza lavoro».
Quali saranno i futuri progetti che ti vedranno protagonista?
Ancora non posso svelare molto ti dico però che restiamo fermi sulle reti Mediaset».
Patrizia Faiello