Con la fine delle vacanze estive e il ritorno dei romani in città, nella Capitale torna l’incubo rifiuti, con una mole incredibile di spazzatura che rimane a marcire in strada e non viene raccolta dall’Ama
“Basta fare un giro per Roma- spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi– per notare cassonetti stracolmi, strade e marciapiedi ricoperti di immondizia, contenitori per la differenziata che rimangono per giorni davanti le abitazioni e non vengono svuotati dagli addetti alla raccolta porta a porta”
Secondo Rienzi si tratta di “una situazione che, per bocca della stessa Ama, rischia di collassare nelle prossime settimane, quando 1.300 tonnellate di rifiuti rimarranno ogni settimana in strada e non potranno essere raccolte dalla società”
Il presidente del Codacons parla di “uno spettacolo pietoso a cui si aggiunge la beffa della Tari, con i cittadini che di fatto pagano una delle tariffe più alte d’Italia per un servizio che non viene reso. Crediamo che, giunti a questo punto, non ci sia altra soluzione al commissariamento della sindaca Virginia Raggi, totalmente incapace di risolvere l’annoso problema dei rifiuti”
In tal senso il Codacons, con una diffida indirizzata alla regione Lazio, ha chiesto nei giorni scorsi il commissariamento di Roma Capitale sul fronte rifiuti, e la nomina di un commissario che abbia come unico e specifico compito quello di individuare ogni soluzione idonea affinché possa gradualmente cessare l’attuale situazione di criticità, tutelando al contempo la salute dei cittadini e l’immagine della città
Secondo il Codacons, le responsabilità di Comune e Regione, in questo senso, sono lampanti. L’associazione dei consumatori spiega che il continuo, e del tutto inutile in questo momento storico, braccio di ferro tra Roma Capitale e la Regione Lazio ha avuto come unica conseguenza quella di cristallizzare nella città di Roma un’eterna emergenza nella gestione dei rifiuti
Francesca Romana Cristicini