La pandemia legata al Covid ha avuto come conseguenza diretta quella di stravolgere molto i desideri degli italiani legati alla casa, una sorta di riflesso indotto alle restrizioni cui siamo stati sottoposti per bloccare i contagi. La segregazione forzata in casa ha aumentato in modo preponderante lo smart working, la didattica a distanza e lo
shopping online, tre aspetti che hanno fatto sì che sempre maggiori famiglie e giovani coppie vedessero con occhi nuovi l’ambiente domestico con una conseguente nuova sensibilità verso la casa fino a quel momento poco considerata.
Questo dato emerge in modo preponderante dall’ultima indagine Nomisma sui
desiderata delle famiglie italiane unito anche al 14esimo rapporto sulla Finanza Immobiliare che raccontano una crescente fiducia ritrovata nel settore immobiliare con un aumento della ricerca di nuovi spazi più ampi in cui vivere. Una tendenza che ha avuto un piacevole riscontro anche grazie alle risorse pubbliche messe a disposizione dal settore con il Recovery Plan.
L’idea nuova di abitazione da vivere, forzatamente ma anche come “casa-tana”, ha spinto milioni di italiani a puntare su una sua sistemazione massiccia, il rapporto Nomisma parla di un +46% delle famiglie che ha acquistato elettrodomestici nell’ultimo anno e che tre famiglie su 10 abbiano comprato mobili e oggetti di arredamento.
Nello stesso tempo è emersa una forte propensione d’acquisto verso la prima casa o di sostituzione della prima casa per una più spaziosa. Un trend che sta coinvolgendo soprattutto gli under 36 grazie alle agevolazioni varate dal Governo, tra cui il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa. Se però vi state chiedendo a quanto ammontano le tasse acquisto prima casa la risposta è semplice e la dà il gruppo immobiliare Dove.it con il suo portale sempre aggiornato sui maggiori argomenti legati al settore.
Al momento per l’acquisto della prima casa si deve versare un’imposta di registro proporzionale pari al 2% del prezzo o del valore catastale dell’immobile ed un’imposta ipotecaria unita ad un’imposta catastale entrambe fisse di 50 euro. Ricordiamo inoltre che quando si parla di prima casa non si è tenuti al pagamento di alcuna imposta di
bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie
.
Si tratta della tassazione base per chi acquista casa da privati o da un’impresa, attenzione però sempre a tutte le evoluzioni normative che il settore immobiliare può avere nel tempo. Affidarsi ad un professionista in grado di gestire questi aspetti contorti è sempre la scelta vincente per risolvere la contrattazione nel minor tempo possibile senza perdere notti insonni nel timore di aver dimenticato qualche cavillo fondamentale
di cui non si è a conoscenza oppure che si è trascurato per la troppa fretta.