Martire si forma come paroliere negli anni 80, scrivendo molte canzoni nel settore neomelodico napoletano, per poi proseguire con collaborazioni e articoli per numerosi giornali.
Un libro che si presenta come un format originale, diverso dai normali libri.
“Il talento non serve solo per portare degli utili, ma anche per capire le sfumature della realtà”.
“Un capitolo a cui sono particolarmente legato” afferma Martire “è quello con l’intervista al pittore Ennio Calabria, grande artista, che ha evidenziato alcuni aspetti socio-filosofici della realtà molto interessanti”.
Nel libro sono presenti rivelazioni scaturite da fatti realmente accaduti. “Non possiamo affermare di conoscere tutta la verità” dice Martire “la verità totale infatti ancora non c’è”.
Nel testo vengono posti importanti interrogativi, ma allo stesso tempo si tratta di un libro fruibile a tutti. “La cultura è relativa” dice Martire “è la sensibilità delle persone a fare la differenza”.
“Il talento è d’oro” è un libro rivolto anche ai giovani, soprattutto per le dinamiche esistenziali trattate, poiché “c’è sempre bisogno di buoni consigli”.
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Arianna Calandra