Oggi siamo a Roma e prendiamo un caffè con Angelica Preziosi ragazza effervescente, solare e molto simpatica. Classe 1992 Angelica è una bellissima modella e fotomodella che ha lavorato con brand internazionali, conquistandosi addirittura la copertina di Madame Figarò Japan come testimonial di Gucci. La modella romana e figlia d’arte – la madre è l’attrice e regista friulana Viviana Di Bert – ha anche partecipato all’ultima edizione del format Mediaset “La Pupa e il secchione” condotta da Paolo Ruffini. Ecco cosa ci ha raccontato.
Angelica cosa ti ha lasciato l’esperienza televisiva “La Pupa e il secchione”?
«È stata una esperienza costruttiva, nel senso che tutte le esperienze di vita ci insegnano qualcosa, nel bene e nel male».
La tua carriera è iniziata con la moda e ultimamente sei di nuovo impegnata in alcuni shooting. Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
«Si, Patrizia recentemente ho infatti realizzato uno shooting per la copertina ‘MIAMEATALY’. All’interno della rivista sono state inserite foto dell’evento ‘Gran Galà dei Porti’, dove ho consegnato più di 40 premi. Sono stata affiancata alla conduzione da Veronica Maya e Roberto Onofri. Bellissima esperienza. Programmi per il futuro? Lavorare come presentatrice».
Moda, format e televisione ma so che ti piace anche la lettura. Qual è l’ultimo romanzo che hai letto?
« È stato “Una salita per amore, donne al fronte”. Ho riscoperto le mie origini materne del Friuli Venezia Giulia, grazie a Stefania P. Nosnan. Consiglio! Descrive il vissuto di queste donne forti e tenaci. Affrontano la guerra, contribuendo grazie all’amore e al senso di libertà, ma non se ne parla molto. L’ho trovato veramente interessante».
Sei impegnata anche nel sociale contro il bullismo. Che aiuto vorresti dare a questi ragazzi vessati?
«L’aiuto maggiore contro il bullismo secondo me è il dialogo e soprattutto l’ascolto. Il problema si può risolvere dalla radice curandola e prendendosene cura, perché anche il bullo è vittima di una situazione, di una frustrazione e di una mancanza di attenzioni. Molteplici sono i motivi di questi atteggiamenti e prese di posizione. Per me è stato molto importante frequentare “La scuola della Pace”, presso Sant’Egidio, che consiglio a tutti. È un’ottima comunità e il tema è la pace. Cercavo di dare il mio contributo aiutando i bambini a svolgere nel doposcuola i compiti assegnati oppure intrattenendoli con attività ludiche, pittura, disegno collage etc. Tutto quello che poteva essere creativo e stimolante per i bambini andava bene, l’importante era alimentare il loro interesse e far scoprire passioni o curiosità».
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
«Il mio desiderio è quello di formarmi, di studiare e lavorare su me stessa per migliorarmi sempre più. Ho ripreso a frequentare i corsi di dizione e sto portando avanti anche alcuni progetti nel mondo televisivo e della conduzione».
Crediti Chiara Gasbarri
Palazzo Ferraioli Roma
Di Patrizia Faiello