“Il lavoro è un diritto, non un ricatto”, questo il testo dello striscione affisso ieri sera dai militanti di CasaPound all’entrata della sede di Trentino Trasporti.
“Un’azione forte – dichiara il movimento in nota – per esprimere vicinanza ai lavoratori dopo l’inasprimento dei protocolli di gestione del Green Pass”.
“Stiamo assistendo ad un’inaccettabile ricatto nei confronti dei lavoratori di Trentino Trasporti che nelle ultime settimane si sono visti recapitare alcuni ordini di servizio che consideravano “inadempienti” coloro che non fossero in possesso del certificato verde obbligandoli poi a comunicare 7 giorni prima via mail l’assenza per mancanza di Green Pass”.
“Una forzatura che dimostra l’assurdità di questa vicenda – prosegue la nota -un servizio fondamentale, quello del trasporto pubblico, mai fermatosi in questi mesi, ma che ora si trova a subire un ricatto per poter lavorare, con ferie bloccate e la prospettiva di risultare inadempienti in caso di mancato certificato verde”.
“Trentino Trasporti si sta rendendo conto che sono in diversi, tra personale e autisti, a non essere ancora in possesso del Green Pass – conclude CasaPound -ma anziché venire incontro ai lavoratori, facilitando ad esempio l’utilizzo dei tamponi, decide di minacciarli mettendoli di fronte a un aut aut pur di lavorare”.
Francesca Romana Cristicini