“Ovviamente la società LazioCrea, in collaborazione con gli organi nazionali dello Stato, è impegnata, anche perché per fortuna abbiamo fatto prima grandi investimenti, a innalzare al massimo i livelli di sicurezza delle reti, soprattutto quelle sensibili. Ha inciso dentro il caso Lazio di quell`attacco il fatto del lavoro a distanza? Probabilmente sì, però io mi sento anche di dire che è talmente delicata la questione che non aprirei su questo un dibattito di carattere istituzionale e politico. C`è un`indagine in corso che non si è conclusa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale sui `Disservizi creati dall`attacco ai servizi informatici della Regione Lazio`. “Stiamo reagendo con il massimo della sicurezza. Monitoriamo h24 quanto sta avvenendo. Certo non ci fermeremo più- ha assicurato Zingaretti- Metteremo in campo corsi di aggiornamento ancora più intensivi per tutto il personale e tutti noi, compreso il sottoscritto, siamo chiamati a un atteggiamento di grande rigore perché siamo nel mirino, non per qualche motivo particolare ma perché la digitalizzazione, l`esistenza di banche dati hanno trasformato dati che prima stavano sul cartaceo e non servivano a nessuno in valore finanziario ed economico. Prima erano i diamanti, poi l`oro, poi erano i denari: ora questi oggetti, che sono gli oggetti della vita democratica, hanno un immenso valore e dobbiamo difenderli. Questo è quello che è accaduto”.