«Hanno ragione i ragazzi e le ragazze quando chiedono di eliminare la doppia fascia di ingresso a scuola. Hanno ragione, perché non ci sono evidenze empiriche che giustificano questa decisione.
Si dice, ma restano soltanto parole, che i giovani sono il futuro e che su di loro la società punta per il domani. Quando poi però manifestano il dissenso, quando però chiedono il rientro in classe con orari uniformi e senza scaglioni, nessuno li ascolta e vengono marginalizzati». Lo dice Saverio Pantuso, Segretario della Uil Scuola Lazio.
«La protesta dei giorni scorsi della Rete degli studenti medi – ricorda Pantuso – ha evidenziato un punto che nessuno ormai può più nascondere: il diritto alla scuola, al tempo libero, alla socializzazione. L’emergenza sanitaria, i lockdown, le restrizioni, la Dad hanno già penalizzato e stravolto la vita di ragazze e ragazzi per quasi due anni.
Adesso ci vuole coraggio, insieme dobbiamo riconsegnare loro una scuola che superi il concetto degli scaglionamenti».
Francesca Ruggiero