Tim Burton ha ricevuto oggi il premio alla Carriera nel corso della 16esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si chiuderà nella giornata odierna con il film Marvel Studios “Eternals” di Chloe Zhao. Il regista è stato accolto di sul red carpet da tantissimi fan e altrettanti lo hanno omaggiato con un lungo applauso e una standing ovation nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica.
“Il mio primo film visto al cinema è `Gli Argonauti` di Don Chaffey, indimenticabile. L’ho visto in una sala in California, precisamente sull`isola di Santa Caterina. Era come stare dentro una conchiglie. Tutto incredibile anche le scene di combattimento con gli scheletri”, è così che Burton ha iniziato il suo confronto con il pubblico raccontando il primo film visto al cinema. Sono stati immancabili anche i riferimenti con il cinema italiano: “Ricordo che negli Anni 80 a Los Angeles c’era un festival dedicato ai film horror con maratone di 48 ore. Lì ho visto i film di Mario Bava, è uno di quei pochi registi in grado di catturare il senso onirico, ovvero gli incubi. In pochi ci sono riusciti, oltre a lui aggiungo Federico Fellini e Dario Argento”.
Tra i film che hanno contribuito a rendere famoso e importante il regista ci sono:`Beetlejuice – Spiritello porcello`, `Batman`, `Edward mani di forbice`, `Batman – Il ritorno`, `Ed Wood`, `Mars Attacks!`, `Big Fish – Le storie di una vita incredibile`, `Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street`, `Big Eyes`, `Miss Peregrine` e `Dumbo` in versione live action. Burton è uno dei pochi ad avere un immaginario e uno stile riconoscibile. “`Edward mani di forbice` rappresenta la mia infanzia, ho sempre amato le favole perché permettono di esplorare i veri sentimenti però aumentandone l`intensità. E io mi sentivo così da ragazzo – ha rivelato Burton – cerco sempre qualcosa in cui rivedermi, che mi rappresenti“. In ogni sua storia quindi c’è sempre una parte di lui.
Nel corso dell’incontro, Burton ha ricordato anche `Sweeney Todd`, il film tratto dall’omonimo musical di Stephen Sondheim. “Vedere i miei film mi terrorizza, e ho provato terrore anche quando Stephen ha visto la mia pellicola, una combinazione tra musical e horror. Lo ha visionato quando il progetto era già finito. Inoltre, gli attori non avevano una formazione musicale, non erano dei cantanti. Ma per Sondheim questo non ha rappresentato un problema”, ha ricordato il regista che attualmente è impegnato con `Wednesday` (`Mercoledì`): la serie di Netflix incentrata sul personaggio di Mercoledì Addams.
L’incontro si è concluso con la consegna del premio alla Carriera consegnato da Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Gabriella Pescucci. “Questo premio mi riempie il cuore di gioia e di orgoglio. Consegnato da questi tre grandi artisti è un onore profondo. Ho lavorato insieme a loro, ma mai abbastanza”, ha dichiarato Burton.
Erica Lucia Noli