Modificati 40 articoli del Codice della Strada, con la legge 9 novembre 2021 n 156 di conversione del D.L. “Infrastrutture”. Il testo riscrive decine di regole in merito alla mobilità, dai monopattini alle supermulte per chi parcheggia al posto disabili.
Vediamo ora punto per punto cosa cambia.
Dal 1 gennaio 2022 saranno gratuiti per le persone disabili i parcheggi a strisce blu se quelli riservati sono esauriti. Per chi parcheggia nel posto riservato ai disabili l’importo della multa raddoppia fino ad un massimo di euro 672 e decurtati dai 2 ai 6 punti;
Multe salate anche per chi occupa illegittimamente i parcheggi rosa, cioè quelli dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli entro due anni.
Il nuovo codice prevede che in prossimità delle strisce pedonali, gli automobilisti dovranno dare precedenza non solo ai pedoni che stanno attraversando materialmente la strada, ma anche a quelli in procinto di farlo.
Chi decide di portare un passeggero, anche maggiorenne, in moto, dovrà sincerarsi che indossi il casco, altrimenti il conducente sarà multato.
Mentre per le persone in monopattino il casco continua ad essere non obbligatorio, obbligatorio sarà solo l’uso delle frecce e l’assicurazione per i monopattini a noleggio e non potranno superare i 20 Km orari.
Multa anche per chi guida e utilizza nel frattempo dispositivi tipo: smartphone, notebook o tablet.
Il foglio rosa ha l’estensione di validità dai 6 ai 12 mesi, e l’esame per la patente B potrà essere ripetuto fino a tre volte. Inasprite le multe per chi si esercita senza istruttore, da 430 a 1731 euro e il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. I neopatentati potranno guidare anche vetture di alta cilindrata (dai 55 ai 70 Kw), il primo anno, a condizione che siano in presenza di un patentato esperto con almeno 10 anni di licenza e con un massimo di 65 anni di età.
Per chi riceve il reddito di cittadinanza e ha meno di 35 anni e consegue la patente di guida bonus fino a 1000 euro.
La nuova riforma colpisce anche le auto elettriche. I parcheggi con le colonnine potranno essere occupati solo per il tempo necessario per ricaricare l’auto. Trascorso tale tempo l’autovettura è dichiarata in divieto di sosta. Dal divieto si esclude la fascia oraria fra le 23 e le 7 del mattino.
Agostino Fraccascia