Roma, 15 nov. – Una maglia biancoceleste della Lazio con il numero 9 posata sul feretro. Sei corone, tre dei familiari, una voluta personalmente dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, una del Tg5 ed un’altra della Nazionale di calcio dei cantanti. E la visita degli amici e dei parenti. Si è aperta questa mattina nella sala della Protomoteca in Campidoglio la camera ardente di Giampiero Galeazzi, storico telecronista sportivo della RAI scomparso venerdì all’età di 75 anni
A dare l’estremo saluto al giornalista, prima dei funerali previsti domani in forma privata, sono passati, tra gli altri, i colleghi Amedeo Goria ed Enrico Mentana, il presidente della Lazio, la squadra di cui era tifosissimo Galeazzi, Claudio Lotito, anticipato da Tommaso Rocchi e altri rappresentanti della società, oltre allo stesso Gualtieri
Il feretro, accolto al suo arrivo dall’assessore capitolino allo Sport, Alessandro Onorato, è stato posato al centro della sala accanto a due fotografie: la prima ritrae un Galeazzi giovane, in bianco e nero, con i remi in mano. Un chiaro ricordo della sua passione giovanile, il canottaggio, che poi rilanciò da giornalista con le sue appassionate telecronache durante gli anni d’oro dei fratelli Abbagnale. Nella seconda immagine, più recente, c’è il volto del giornalista, pochi anni fa, con la barba e il viso appena sorridente. Dietro le foto ecco i gonfaloni del circolo Canottieri Roma e quello della SS Lazio e due agenti della Polizia Locale di Roma Capitale in alta uniforme. La camera ardente sarà visitabile fino a questa sera alle 18.
Francesa Romana Cristicini