Non bastava il Covid a creare enormi disagi a chi vive di arte e spettacolo, ci si mette anche il colosso dei social, e non è la prima volta: in passato ho denunciato più di una volta censure inique applicate nei confronti di opere d’arte e spettacoli, spesso di denuncia, che non contravvenivano alle norme di Facebook, anzi tutt’altro, e questa è la volta di Lilith Ria, disegnatrice grafica e fumettista alla quale – per segnalazioni immotivate di qualche individuo con evidenti seri problemi di comunicazione sociale – è stato bloccato il profilo con cui è in contatto con i propri ammiratori. Autrice tra l’altro di un fumetto che ha avuto un discreto successo, “Il lungo cammino” tanto che è ad oggi introvabile nelle librerie, e di cui per sua concessione pubblichiamo una pagina, ci ha chiesto di intervenire con la speranza di poter riottenere il suo profilo. Ci ha accolti in casa e ci ha rilasciato un’intervista molto esplicativa.
La pagina inviataci da Lilith, frammento del fumetto dal titolo: “Il lungo cammino”
L’INTERVISTA
ER – Ciao Lilith, grazie per averci ospitati e complimenti per la casa accogliente e accuratamente personalizzata.
LR – Siete i benvenuti
ER – Raccontaci cosa è successo.
LR – Sono su Facebook da diverso tempo, e l’unica cosa che pubblico sono pagine dei miei fumetti ed animazioni in grafica 3D con i miei personaggi, nulla di osceno o contrario alle politiche di Facebook, che rispetterei se fossero rispettate da tutti. Purtroppo non è così, il social pullula di pornografia, bullismo, violenza ed oscenità varie.
ER – Hai la prova di quanto affermi?
LR – Certamente, basti pensare ai profili che inneggiano al satanismo, o a pratiche come il BDSM, contro le quali non prendono alcuna contromisura, preferiscono accanirsi nei confronti di chi si dedica alle arti prendendo per buone segnalazioni che non hanno alcun senso logico. Una volta mi hanno censurato la foto della mia auto… e comunque ti ho inviato il materiale via mail.
ER – Vero, ed ho potuto constatarlo. ma ti hanno in qualche modo motivato il blocco del profilo? Racconta come è andata.
LR – Per alcune settimane un giorno si e l’altro pure mi bloccavano l’acceso chiedendo di cliccare su un file per dimostrare la veridicità della mia email, e già mi chiedo a cosa serva farlo così spesso, una volta appuratane l’esistenza non dovrebbe servire richiederla continuamente.
ER – Certamente.
LR – Poi mi hanno bloccata definitivamente chiedendomi di inviare copia di un mio documento per attestare che io non sia un fake. Ti sembro un fake?
ER – Assolutamente no. lo hai fatto?
LR – Certamente anche se la richiesta era illogica.
ER – Immagino ti abbiano riattivato il profilo.
LR – Errore. Mi hanno scritto che sul documento doveva apparire scritto Lilith Ria e non il mio vero nome, perché così mi sono registrata. Ma si sa che sui social ben pochi si registrano con i dati reali. Esistono tantissimi “Padrone Tizio”, “Padrone Caio”, “Schiava Di Sopra” “Schiava di Sotto”, per non parlare di account inneggianti al sesso al vampirismo e a tante altre corbellerie, che di nome e cognome non hanno proprio nulla… Dovrebbero bloccarli tutti se la regola vale per me. Inoltre il mio è un nome d’arte riconosciuto, e per contratto non posso rivelare la mia identità reale pubblicamente, ed in ogni caso ho provveduto ad inviare alla loro redazione, se cosi si può definire, la mia carta d’identità per sollevarli da ogni dubbio Ho fatto presente ogni cosa ma si sono guardati bene dal rispondere.
ER – Mi auguro che questo nostro intervento possa aiutarti a risolvere il problema, nel frattempo parlarci dei tuoi progetti.
LR – Volentieri, in lavorazione ci sono un film animato in 3D con mi miei personaggi, per l’esattezza un thriller molto particolare con sfaccettature legate a pratiche extrasensoriali dove interpreto con il mio avatar un ruolo intrigante che per alcuni versi ricalca la mia personalità. L’altro è il mio primo libro, che affronterà le tematiche legate al mondo delle chat virtuali oggi molto gettonate, ma di cui per scaramanzia per ora non dico altro.
ER – Grazie per averci ospitati ed un grande bocca al lupo sia per la risoluzione del tuo problema, sia per il buon esito dei tuoi progetti sempre degni di grande interesse, e per i quali mi auguro che ci concederai a tempo e luogo le relative interviste in esclusiva…
LR – Puoi contarci, grazie di tutto
e…. viva il lupo!
Etienne Rudel