“Il giorno 24 novembre saremo in tanti a manifestare a Roma per chiedere al governo lo stralcio dell’art. 8 del ddl Concorrenza in cui, ingiustamente, sono stati inseriti anche i taxi. Azione ingiusta perché, come è noto, la direttiva europea Bolkestein esclude il servizio taxi dal campo della concorrenza, poiché inquadrato come servizio pubblico essenziale”
È quanto dichiarano il segretario generale della Uil Trasporti Lazio Maurizio Lago e Alessandro Atzeni coordinatore regionale del settore taxi aggiungendo che “purtroppo, stiamo rivivendo situazioni già vissute nel passato, ma anche questa volta saremo determinati per cercare di non arretrare di un solo passo in questa battaglia per la dignità e la sopravvivenza contro le spietate logiche di mercato. Non possiamo permettere di lasciare il settore del trasporto pubblico non di linea in mano alle potenti multinazionali estere e non permetteremo che venga anteposto il principio che le persone debbano essere succubi degli algoritmi, trasformando i lavoratori in merce digitale. Questo è un tema che deve riportare alla responsabilità ogni organo di governo, che dovrebbe avere il coraggio di dire e dimostrare che le multinazionali non sono i padroni del mondo e che non possono fare il brutto ed il cattivo tempo, finalizzando la propria attività solo ed esclusivamente al profitto. Noi siamo per una riforma seria del comparto per dare una risposta responsabile all’utenza ed ai lavoratori che, fino ad ora, sono stati costretti ad operare senza alcuna tutela, ma se questo non dovesse avvenire- concludono i sindacalisti- anche i tassisti dovranno essere liberati da una serie di lacci e lacciuoli, come la tariffa amministrata, l’obbligo di prestazione ed il rispetto dei turni di servizio”.
Francesca Romana Cristicini