Il Coordinatore regionale Antimi ha dichiarato: “Il Lazio è tra le regioni più attive nella rete dei territori olivetati con nuove adesioni e nuovi progetti”
Città dell’Olio del Lazio è dunque in crescita.
I soci laziali della grande rete delle Città dell’Olio che raccoglie 395 enti pubblici impegnati nella promozione dell’olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, raggiunge quota 27.
Si tratta di Casperia (RI), Castro Dei Volsci (FR) e l’Unione Nova Sabina (la Rete dei Comune di Casperia, Comune di Montebuono, Comune di Poggio Catino, Comune di Roccantica, Comune di Selci, Comune di Collevecchio e Comune di Magliano Sabina) che da oggi in poi saranno protagoniste di progetti ed attività volte alla promozione dell’oleoturismo.
“Il Lazio è sempre più protagonista all’interno della nostra associazione. Le nuove adesioni sono frutto dell’ottimo lavoro svolto dal coordinamento regionale che in sinergia con le amministrazioni di questi territori che sono da più tempo nella nostra rete, ha dimostrato di credere molto nella scommessa e sul turismo dell’olio su cui stiamo investendo sempre di più” ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio.
“C’è una tendenza positiva che vede le nostre Città dell’Olio stabilmente in crescita.
Siamo di fronte a una nuova sensibilità degli amministratori laziali che stanno scoprendo il valore del far parte di una grande associazione che lavora insieme per valorizzazione l’olivicoltura – ha dichiarato D’Antimi.
Negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli eventi e i progetti a cui aderiamo con convinzione che danno visibilità alle nostre eccellenze. Insieme possiamo promuovere un’offerta turistica integrata legata, di cui i nostri Comuni soci sono gli attori principali”.