“Analisti ne abbiamo?” è il nuovo singolo di Ianez, uscito in radio e su tutte le piattaforme digitali. Un brano impegnato che affronta, con ironia e un pizzico di sarcasmo, il tema attualissimo dei tuttologi da Social Network per ridicolizzare quell’approccio oggettivamente dannoso, ignorante e maleducato, alla società virtuale con l’uso scriteriato della rete che crea confusione, nell’accezione più negativa del termine, alimentando e cavalcando il malcontento generale senza avere delle vere basi di discussione o contestazione che rendano il dialogo costruttivo. É finalmente fuori anche il videoclip realizzato da Antonella Giuliano, che accompagna il brano.
Ianez, all’anagrafe Andrea Iannone è un cantautore e scrittore di Vasto, Abruzzo. Inizia il suo percorso nel mondo della musica alla fine degli anni 90 come cantante degli MNT Melan Nephos Thanatou una formazione BlackMetal che riscosse un buon successo tra pubblico e critica di genere. Dopo lo scioglimento di questa, inizia la ricerca di una propria identità artistica che lo porta a formare i Renè Golconda. Nel 2012 proprio con i Renè Golconda entra in rotazione radiofonica nazionale con il brano: “Eri Distratta” prodotto da Andrea Gallo e arrangiato da Gigi De Rienzo, bassista dei Napoli Centrale che vanta collaborazioni di rilievo da Bennato a Pino Daniele. Nel 2018 Ianez esce con il romanzo: “Sette foglie di oleandro” edito da Lupieditore. Il libro, catalogato come: “Noir gotico urbano metafisico” ottiene consensi dalla critica aggiudicandosi diversi premi letterari e riconoscimenti.
Dopo una breve pausa dalla musica nasce una collaborazione con il bassista Lorenzo D’Annunzio e Fabio Tumini della Satellite Rec. Prende vita Ianez, progetto solista, che raccoglie tutte le esperienze musicali dell’artista, dai testi parlati, all’elettronica. Dopo i primi due singoli “Siamo stati noi” e “Piscina (anche il mare si scorda di te)” esce “Figli delle sberle”, ma è con “Blu” un brano di denuncia contro la violenza sulle donne che Ianez definisce il suo personale genere musicale. Dopo “New Black” un brano distopico, che percorre le affollate strade del degrado sociale e politico e “Minerva”, una canzone onirica e romantica, Ianez si presenta con il suo ultimo singolo “Analisti ne abbiamo?”. L’artista vastese, vincitore del Radio Sonica Live Show, che recentemente lo abbiamo ascoltato al Largo Venue di Roma si racconta in questa nostra intervista:
Come nasce la tua formazione musicale e perchè hai scelto questo percorso artistico?
“La mia formazione musicale inizia da piccolissimo ascoltando i vecchi vinili di mio padre che andavano dai Traffic ai king Crimson passando per Hendrix e i Talkin Heads, poi la prima esperienza con un gruppo black metal. In seguito ho avuto formazioni jazz, pop, rock, elettroniche. “IANEZ” è la mia dimensione, un ambiente dove le contaminazioni si fondono in un sound personale che sento mio.”
In questo tuo nuovo singolo “Analisti ne abbiamo?” quale messaggio vuoi fare arrivare e cosa ti aspetti ?
“Analisti ne abbiamo è un brano che con ironia affronta l’uso maleducato di un mezzo potente come il social. Il messaggio è che “siamo” ciò che mostriamo di essere, che la tuttologia non è cultura e che alcune volte dovremmo limitarci ad ascoltare chi ne sa più di noi senza lasciarci andare ad improvvisazioni dettate dall’egocentrismo.”
Un tuo famoso brano che si intitola “Blu” parla della violenza sulle donne. Cosa ne pensi del femminicidio ?
“Penso che sia debole e vigliacco, che la società civile dovrebbe manifestare con ancora più forza il proprio dissenso e che gli indifferenti siano complici delle violenze. Un mondo senza violenza non esisterà mai, fa parte della nostra natura, è un aspetto primordiale e animale dell’essere umano ma si potrà davvero migliorare quanto tutti faremo la nostra parte senza sentirci estranei al problema solo perché ci riteniamo: “non violenti”. Tutto parte dalla cultura di base.”
Hai scritto anche un romanzo “Sette foglie di oleandro”. Da dove nasce l’idea di scrivere un libro ?
“È stato un caso. Scrivevo post un pochino più articolati su facebook e mi ha individuato un’editrice che mi ha chiesto di partecipare a concorsi letterari. Il libro è nato quasi spontaneamente, avevo da dire qualcosa e l’ho fatto.”
Sei stato invitato ad aprire il concerto di Canarie presso il Largo Venue di Roma. Cosa significa per te ?
“È stato bello, aprire un concerto oltre ad essere una grande opportunità per farsi conoscere è anche una responsabilità. Mi auguro sia solo la prima di tante altre esperienze.”
Ci sono nuovi progetti in cantiere ?
“È già pronto il prossimo singolo del quale stiamo per girare il video e stiamo realizzando due brani nuovi in prospettiva dell’uscita del primo album di questo progetto.”
Un concerto che hai sempre sognato di realizzare ?
“Mi piacerebbe condividere il palco con Lo Stato Sociale, li trovo oltre che divertenti intelligenti, mi piace la loro penna e sarebbe per me una grande soddisfazione poter suonare una volta con loro.“
di Marcello Strano