Roma, 13 dic. – Da oggi Roma ha il suo primo `Green Smart Wall`, si intitola `The Endless Growth` ed è un mosaico in bioresina dotato di tecnologia IoT installato su un muro di 50 mq della Metro B fermata Garbatella. L`autore, romano classe 1994, è Jordi Alessandro Bello Tabi ed è il vincitore della sezione MyCITY del Myllennium Award 2021. Investire sulle nuove generazioni, stimolando ragazze e ragazzi alla creatività e supportandoli concretamente per costruirsi un futuro è lo scopo del Myllennium Award, primo premio “generazionale” in Italia dedicato alle nuove leve under 30, che con la sezione MyCITY, premia l`arte di strada e della rigenerazione urbana e che, attraverso la collaborazione con Yourban2030, introduce innovazione e tematiche legate all`agenda 2030.
L`opera d`arte, digitale e a impatto zero, rappresenta un`azione di riqualificazione urbana che innesta un`innovazione tecnologica in uno dei luoghi più trafficati della città. Un vero e proprio monumento che trasforma un luogo di passaggio in scenografico spazio di condivisione che, con la sua tecnologia di prossimità, è in grado di fornire a tutti un punto di informazione smart con connessione wi-fi gratis e una serie di contenuti digitali periodicamente aggiornati e servizi utili alla cittadinanza.
Ma The Endless Growth oltre ad aprire nuovi orizzonti di accessibilità e usabilità per la città porta con sé l`R Factor: `Reduce, Reuse, Recycle`, cioè il fattore intorno al quale si gioca il futuro, il fattore della sostenibilità e dell`economia circolare. “La mia opera- racconta Jordi Alessandro Bello Tabi- indaga la dualità tra crescita naturale e crescita industriale, artefatta.
Un dualismo raccontato da due personificazioni. Da un lato il consumismo e la produzione industriale di materiali plastici e nocivi, che sottomette l`uomo. Dall`altra la natura. Entrambe come metafora di crescita inarrestabile”.
L`opera, promossa e finanziata da Myllenium Award e Yourban2030 in partnership con GraffitiForSmart, ha il patrocinio del Municipio VIII e la collaborazione ATAC: “Questa è un`iniziativa che mette insieme tre parole fondamentali per la riqualificazione della città- spiega Giovanni Mottura, amministratore unico Atac- Arte, decoro urbano e poi sicuramente il trasporto. La stazione della Garbatella con una digitalizzazione come quella che offre questa installazione fa davvero un passo in avanti”.
“L`opera non arricchisce solo esteticamente il quartiere- aggiunge Amedeo Ciaccheri, Presidente del municipio VIII- ma soprattutto ci permette di implementare informazioni e servizi al cittadino attraverso smartphone e tramite rete wi-fi. Dimostriamo quindi che la città dei 15 minuti è possibile solamente se investiamo in innovazione tecnologica a disposizione delle infrastrutture di base delle cittadine e dei cittadini di Roma”.
“Dopo aver regalato a Roma il primo murales mangia-smog (poi esportato come best practice in tutta Europa)- racconta Veronica De Angelis Presidente e fondatrice della no profit Yourban2030- abbiamo pensato di promuovere un`operazione che per noi è anche una nuova visione di città. Una città che sempre di più deve farsi smart, deve pensare alla sostenibilità ma deve anche pensare a come connettere le persone. Per questo il `wall` non è solo sostenibile ma è anche dotato di una tecnologia di prossimità che regalerà ai cittadini un wi-fi gratuito e una welcome page continuamente aggiornata con notizie del territorio`.
La bio-piastrella con cui si compone il mosaico, ideata da GraffitiForSmartCity di Salvatore Pepe, è al 100% biodegradabile ed è composta da materie prime interamente provenienti da fonti rinnovabili, nel rispetto totale dell`ambiente e senza utilizzo di petrolio e derivati: “Lo smart wall è un`opera di digital street art– spiega Salvatore Pepe- è al tempo stesso un`opera d`arte e una infrastruttura digitale. I primi pixel della storia sono stati rappresentati dal mosaico e per noi che facciamo mosaici digitali questa è una naturale evoluzione: la innovazione e l`arte si uniscono per rendere più umana la tecnologia”.
IL VIDEO
A Garbatella il primo ‘Green Smart Wall’ di Roma: è un mosaico in bioresina on Vimeo
(Dire)