Si intitola “Stella Cadente”, il nuovo singolo del cantautore romano Massimiliano Balocchi, fuori dallo scorso mercoledì 15 dicembre.
Nato a Roma nel 1971, Massimiliano attualmente svolge la professione di infermiere ma ha sempre mostrato un grande amore per la musica sin da piccolo.
Durante l’adolescenza l’artista si innamora di vari cantautori classici, ascolta musica Pop ’80 come i DuranDuran, Spandau Ballet, Depeche Mode, Pet Shop Boys… e la musica rock come i Queen, Led Zeppelin e Dire Straits.
Inizialmente inizia il suo percorso musicale da autodidatta avvicinandosi allo strumento della chitarra e successivamente inizia a prendere lezioni private.
Massimiliano ha all’attivo già “Il tuo corpo”, uscito il 20 aprile 2021 con l’etichetta Boot Recordings, “Un’estate da vivere”, uscito il 22 maggio 2021, avvalendosi della collaborazione con il suo amico musicista professionista Nicola Di Già, chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, e “Colpi di vento” uscito il 10 settembre 2021.
In occasione dell’uscita del suo ultimo singolo “Stella cadente”, con la sua nuova etichetta Garage Noise Label, a cui si accompagna anche il videoclip, lo abbiamo intervistato per scoprire qualche curiosità sulla sua storia e sui suoi prossimi progetti. Buona lettura!
Cosa rappresenta per te la musica?
«La musica fa parte di me. Ho sempre scritto canzoni. Nasce così il mio progetto musicale insieme a Nicola Di Già, un mio carissimo amico, nonché chitarrista dei Banco del Mutuo Soccorso».
Massimiliano cosa vuoi comunicare a chi ti ascolta?
«Le mie canzoni nascono dalle mie emozioni, dai miei sentimenti e dai miei stati d’animo. La ‘mia musica’ rispecchia l’interiorità umana più profonda. ‘Solo chi sa ascoltare, può capire!».
Dopo “Il tuo corpo”, “Un’estate da vivere” e “Colpi di vento” ritorni sulle scene musicali con il tuo nuovo singolo “Stella cadente”. Ce ne vuoi parlare?
«‘Stella cadente’ è un brano nato in una giornata uggiosa mentre sorseggiavo un caffè in cucina. Parla di quegli amori estivi forti, passionali che all’inizio magari crediamo eterni ma poi, con il passar del tempo ci accorgiamo che era tutta un’illusione..una ‘stella cadente’».
Al singolo si accompagna anche un videoclip. Cosa hai voluto fare emergere in modo particolare nella rappresentazione delle scene?
«Il mio video è molto semplice. Ho deciso di mettere in risalto il testo.Una volta si compravano i cd, si notava la copertina dell’album, si leggevano i testi delle canzoni all’interno. Oggi, purtroppo, non è più così».
Oltre ad essere un cantautore sei anche un operatore sanitario. Quanto è importante per la tua esperienza, nella vita di un individuo, la musica?
«Sono un infermiere che ama molto il suo lavoro. La mia è stata una scelta! Amo aiutare il prossimo. Poter aiutare una persona che sta male, soffre, diciamo, in un certo senso, mi fa star bene. Il mio lavoro e’ un po’ come la ‘mia’ musica..mille emozioni!».
Ti sei mai esibito in corsia per i tuoi pazienti?
«Certo! Quando lavoravo in corsia spesso lo facevo. Era, in un certo senso, bello! Riuscivo comunque a regalare un sorriso a chi, in quel momento, soffriva. I loro occhi dicevano tutto. Oggi lavoro in un distretto sanitario. Ho dei colleghi fantastici che mi sostengono molto in questo mio progetto. Sono la mia seconda famiglia».
Ci stiamo avvicinando alle festività natalizie cosa vorresti trovare sotto l’albero?
«A Natale desidero ciò che più amo: la mia famiglia!!! Anche se questo lo desidero sempre!!! Cosa vorrei trovare sotto l’albero? Bella domanda! Vorrei che potessimo tutti tornare alla normalità. E’ stato un anno durissimo».
Vuoi rivolgere un augurio ai nostri lettori?
«Certo. L’augurioche faccio a tutti è quello di trovare la propria serenità, la propria felicità. Quando si è sereni, si sta bene».
Quali saranno i tuoi progetti futuri?
« L’anno prossimo…sicuramente, usciranno nuovi singoli».
Di Patrizia Faiello
Guarda il videoclip al link: