Roma, 4 gen. (askanews) – Green pass e mezzi di trasporto: il provvedimento si sta rivelando un flop su tutta la linea. La misura è impossibile da applicare, così come non sono mai stati applicati i provvedimenti precedenti relativi alla capienza al 50o all’80 per cento e all’aumento dei bus in circolazione
Dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato “La verità è che le aziende del trasporto pubblico locale non dispongono di risorse per attuare le verifiche e il governo non aumenta i fondi. I controlli sono demandati alla polizia di Stato o alla municipale. In altre parole – sottolinea il presidente – si lancia il sasso e si nasconde la mano. Si consente ai cittadini di viaggiare pigiati sui bus con l’alibi del certificato verde, ben consapevoli della cosiddetta `immunity waning’ ovvero, il degradare dell’effetto immunizzante del vaccino dopo un tot di mesi, magari conservando un pass valido con il rischio di positività dovuto alla variante Omicron che buca i farmaci sterilizzanti. La disposizione governativa dimostra tutta la sua inefficacia dal punto di vista del controllo sanitario della pandemia. Sarebbe più onesto – azzarda Maritato – dichiarare che si vuole lasciar girare il patogeno,che ora sembra manifestare effetti meno virulenti, per arrivare alla tanto auspicata immunità di gregge. In compenso, abbiamo assistito a un inevitabile aumento di traffico nella nostra città, dovuto sicuramente all’incentivato uso dell’auto privata, da parte delle persone che, per una libera scelta che non viola alcuna legge, hanno deciso di non ricorrere ai farmaci Pfizer e Moderna, che attenuano gli effetti più gravi del covid”, chiosa Maritato.
Francesca Romana Cristicini