Nel romanzo “Luce dalle crepe” di Silvia Rivolta si racconta la storia di una donna che si è sempre sentita invisibile e di poco conto, e ciò ha contagiato tutte le sue relazioni. Cecilia non ha mai accettato di essere “solo” sé stessa a causa della sua bassa autostima, nonostante ella abbia studiato psicologia e conosca i meccanismi della mente. La protagonista svolge il ruolo di educatrice in una struttura abitata da persone con problemi psichiatrici; il suo superiore la avverte che lei dovrà occuparsi di un nuovo paziente, Armando, affetto da disturbo bipolare della personalità e con un passato di abuso di alcool e di sostanze stupefacenti. Cecilia è ossessionata con l’onomanzia, che è la pratica divinatoria basata sull’interpretazione etimologica, simbolica e numerica del nome proprio – «Cecilia iniziò a incontrare le persone a partire dal nome: ogni volta che qualcuno le si presentava, o ancora prima di conoscerlo, senza che nessuno lo notasse, lei andava a verificare quale fosse l’origine e il significato del nome che aveva appena sentito. Sembrava un gioco all’inizio, nella fantasia le succedeva anche di cambiare nome alle persone quando quello che avevano, secondo Cecilia, non coincideva del tutto alla loro personalità. A poco a poco diventò qualcosa di cui non poteva fare a meno». È quindi normale che si informi subito sul significato del nome Armando, che risulta essere: uomo forte, ardito, uomo d’armi; Cecilia comprende quindi che si troverà di fronte a un osso duro. Ed è proprio ciò che succede: il nuovo paziente è aggressivo e non accetta che la donna lo controlli; lei si sente impotente, e non è in grado di gestire emotivamente la situazione dovendo già combattere una logorante battaglia con le sue fragilità. L’autrice ci conduce nella mente sofferente della protagonista e ci racconta dei suoi difficili rapporti con i genitori e soprattutto della sua relazione malsana con Marcello, che la vuole sempre diversa da ciò che è spingendola in un baratro di insicurezze – «Quello che le era sembrato così rassicurante, ora la faceva sentire in trappola, ma non sapeva, ancora, se era pronta a uscirne». Nell’opera si narra quindi dei tentativi di Cecilia di entrare in empatia con Armando e di trovare la forza di decidere per sé stessa, per poter finalmente cambiare la rotta della sua esistenza; con tanto coraggio ella si osserva onestamente, forse per la prima volta, e comincia a scorgere la luce del cambiamento proveniente dalle crepe della sua anima.
Casa editrice: WLM Edizioni
Collana: Container 26
Genere: Romanzo psicologico
Pagine: 230
Prezzo: 17,00 €