Roma, 24 gen – “La sentenza della Cedu che condanna l’Italia per maltrattamenti ad un detenuto malato è giusta e procura una ferita profonda al nostro sistema penitenziario.
Un detenuto con gravi problemi psichiatrici non è stato trasferito in un reparto di cura quantunque fosse evidente la sua malattia, da qui la condanna della Corte Europea per i diritti umani. Ho visitato e continuo a visitare le carceri e ho potuto constatare di persona le gravi carenze, soprattutto nei reparti psichiatrici.
Non possiamo dirci nazione democratica e civile se succedono ancora gravi situazioni come questa. Noi che con Beccaria, con ‘dei delitti e delle pene’ abbiamo tracciato percorsi innovativi in tempi lontanissimi, oggi sembriamo aver perso il senso della dignità dovuta ai detenuti soprattutto quelli ammalati. Che debba essere una sentenza della Cedu e non i nostri organi di controllo a dover definite questa storia è anche questa un’ulteriore ferita al nostro sistema democratico”. Così in una nota Cinzia Leone, senatrice M5e e vicepresidente della commissione d’inchiesta sul femminicidio.
(Public Policy)