Roma, 27 gen. – “Ho protocollato in consiglio una proposta affinchè in Municipio III venga apposta una targa in memoria di Stefano Cecchetti, ucciso dai terroristi rossi a Talenti il 10 gennaio 1979″ dichiara Manuel Bartolomeo
A distanza di quarantatré anni dall’assassinio nessuna amministrazione ha mai provveduto all’istallazione di una targa ricordo del giovane studente barbaramente assassinato, mentre era seduto fuori a un bar insieme a due amici, dai “Compagni organizzati per il comunismo”
Stefano Cecchetti era uno studente non particolarmente politicizzato di terza liceo scientifico. All’incirca alle 20, tre persone a bordo di una Mini Minor sparano nel mucchio numerosi colpi di pistola, davanti al bar Urbano in largo Rovani a Roma e poi nel tragitto di fuga su un altro gruppo di ragazzi. Stefano Cecchetti muore per le lesioni interne e la perforazione dell’aorta.
L’attentato viene rivendicato poco dopo l’agguato al bar Urbano dai “Compagni organizzati per il comunismo” con un comunicato inviato al quotidiano Lotta Continua: “Un’ora fa abbiamo colpito nel quartiere Talenti un centro di aggregazione fascista. Abbiamo colpito fisicamente. Contro l’arroganza fascista sul territorio”.I colpevoli non vennero mai identificati e le indagini finirono nel nulla.
“Penso che sia arrivato il momento che il ricordo di quegli anni bui per il nostro quartiere sia concretamente testimoniato da un monumento simbolico come una targa in ricordo di Cecchetti”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Municipio III, Manuel Bartolomeo.
Francesca Romana Cristicini