(Fonte: Agenzia Dire) – “Era la prima volta che giocavo con il tetto chiuso e ho avuto bisogno di un pò di tempo per adattarmi alle condizioni di gioco: all’inizio ero un pò sfasato. Non è da tutti i giorni giocare con Rafa in uno Slam. Lui non ha sbagliato una decisione. Sento di poter fare di più. Non è detto che avrei vinto. La prossima volta spero di poter fare meglio” ma “sono orgoglioso di quello che ho fatto: il mio livello sta crescendo e credo sia positivo avere ancora margini“. Così Matteo Berrettini in conferenza stampa dopo la semifinale degli Australian Open persa in quattro set contro Rafa Nadal.
“Rispetto al match di New York (la semifinale degli Us Open nel 2019 sempre contro Nadal, ndr) sono entrato in campo con una consapevolezza diversa – ha raccontato – E la reazione che ho avuto dopo i primi 2 set lo conferma. Questi match mi fanno capire che sto lavorando bene“.
Oggi però “non sono stato al suo livello di intensità mentale, non è giusto nei confronti di Rafa dire che gli ho regalato 2 set: non ricordo un suo errore gratuito a inizio match“. Per il romano, che da lunedì sarà numero 6 al mondo, c’è una convinzione: “Questo è uno sport maledetto, devi sempre provare a chiedere di più a te stesso altrimenti queste partite non si vincono. Basta guardare quello che sta facendo Rafa: ho sbagliato 2 dritti sui due 15-30 del quarto set, che, se vuoi vincere con lui, non puoi non cogliere“.
Gaia Pandolfi