L’appello di Svetlana Celli: “basta esclusione delle donne”.
“Siamo nel 2022 e sono convinta che le tradizioni si possano e si debbano trasformare ed evolversi, altrimenti sono solo ideologie, una brutta malattia della società. Nel momento in cui si riempiono pagine di giornali perché tutti, a parole, avrebbero voluto un presidente della Repubblica donna, non può essere sottaciuto il caso del Circolo Canottieri Aniene con l’esclusione statutaria di avere donne come soci effettivi. Sono sicura che il presidente del Coni, nonché presidente onorario del Circolo Aniene, Giovanni Malagò, dichiaratosi da sempre sensibile a lotte di libertà ed uguaglianza nello sport, si adopererà per far fare un opportuno ‘salto in alto’, nella realtà della storia, anche ad organismi che si dicono legati ad una tradizione che definire ‘solo’ anacronistica è per semplice educazione. Il Circolo Aniene, su terreno demaniale, e l’Aquaniene, impianto sportivo comunale, sono impianti dove si insegna lo sport, il cui valore culturale si appoggia essenzialmente sui valori di democrazia e pari opportunità. Noi, da sempre, abbiamo vigilato affinché i nostri partner concessionari seguissero tali valori, oggigiorno finalmente obbligatori”. Così in una nota la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, sul caso del Circolo Canottieri Aniene.
Aurora Mocci