Erano tanti, davvero tanti, circa diecimila persone si sono dati appuntamento in zona Circo Massimo per una manifestazione promossa da Italexit con Paragone. La scelta di scendere in piazza è stata dettata dal bisogno di contrastare le menzogne che sta raccontando chi dovrebbe tutelare il popolo come stato e come essere umani. I No Green Pass sono scesi in piazza per alzare la voce, per farsi sentire, sempre in modo educato ed amichevole. C’è stata una grande prova d’unione fra le persone le quali non vedono il Green Pass come mezzo per tornare alla libertà, ma come un mezzo per il controllo del popolo.
Alla manifestazione presentata dal giornalista Roby Giusti, hanno partecipato il Senatore Gianluigi Paragone, il Deputato Francesco Forciniti, la Senatrice Bianca Laura Granato, il Professor Augusto Sinagra, gli Avvocati Marco Mori e Andrea Perillo di “Avvocati Ultima Linea“, il fondatore di “Radio Radio” Fabio Duranti, il cantante Povia, il vignettista Mario Improta e tantissimi altri professori, magistrati, medici , commercianti, imprenditori, scrittori. In collegamento esterno è intervenuto anche il Professor Davide Tutino.
Dal palco numerosi gli interventi, dove sono stati ricordati anche i sospesi che hanno avuto il coraggio di perdere lo stipendio per un ideale ancora più grande: la libertà. In merito a questo argomento, la coordinatrice regionale di Italexit Emilia Romagna, Mia Gandini, ha invitato i manifestanti a porsi una domanda “Ma io sarei stato capace a farmi sospendere?”
La senatrice Bianca Laura Granato, ha ringraziato la collettività commentando «Ringrazio la società civile, che sta dando un grande esempio alla politica, un esempio di resistenza, un esempio di coerenza, coerenza che la politica ormai, purtroppo non ha più.»
Il dottor Luca Speciani, fondatore della Società Italiana di Medicina (una rete di associazioni impegnate nella tutela della salute) ha specificato «Essere medici significa lavorare davanti ogni singolo paziente, dicendogli “è giusto che tu faccia il vaccino”, “è sbagliato che tu faccia il vaccino”, in modo individuale, in modo singolo, in modo specifico e assumendosi le proprie responsabilità.»
Il senatore Gianluigi Paragone, prima di cantare Fratelli d’Italia, ha spiegato «Uno degli ultimi video postati da Adriano Celentano, chiudeva con un’immagine di Milano e soprattutto con un qualcosa che vorrei riproporre qua. La scritta era “Anche coloro che non si sono vaccinati, sono figli dell’Italia, sono fratelli d’Italia e sono cittadini dentro la costituzione italiana” e quindi siccome ci riconosciamo in un concetto di Stato, di Nazione, di Patria e soprattutto se siamo qui è perché rivendichiamo di essere cittadini di sana Costituzione, io vi chiedo di cantare insieme a noi l’Inno d’Italia.»
La manifestazione si è conclusa con il cantante Povia che insieme al senatore Paragone ha rilanciato la campagna contro la vaccinazione dei bambini ed hanno chiuso la manifestazione in una serata illuminata da migliaia di luci dei cellulari protratti verso il cielo, sulle note di I bambini fanno ooh. Dal grande successo ottenuto e dalla crescita che sta avendo nei sondaggi, nella nuova stagione politica, Italexit potrebbe fare da protagonista.
«La nostra costituzione vale di più di un green pass».
Eleonora Francescucci