Roma, 16 feb. – Mentre l’Assessore Catarci e il Sindaco Gualtieri si lanciano in annunci stampa sull’apertura di postazioni anagrafiche in alcune biblioteche e in tre chioschi delle informazioni turistiche nel centro di Roma, su 147 postazioni anagrafiche ordinarie già esistenti negli uffici dei municipi di Roma ne sarebbero attive soltanto 91
E mentre per i cittadini le attese per ottenere la carta d’identità sono ormai arrivate a più di 4 mesi, l’amministrazione non pensa ad assegnare del personale per fronteggiare l’emergenza carte d’identità attivando delle postazioni esistenti ma inutilizzate
Dichiara il consigliere capitolino Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Trasparenza “Anziché elaborare fantasiose soluzioni e progettare poche nuove postazioni anagrafiche aggiuntive, che avrebbero tempi di realizzazione lunghi, difficoltà operative e costi elevati per strutture e personale, la Giunta Gualtieri pensi a utilizzare le postazioni già esistenti, utilizzando al meglio le risorse economiche già impiegate da Roma Capitale e risolvendo la grottesca e amara farsa di attese interminabili per il rilascio di un documento. Presenteremo in Assemblea una interrogazione per chiedere conto della gestione degli uffici anagrafici, dell’utilizzo del personale e del mancato uso di postazioni e strumentazione già a disposizione degli uffici che, se arrivate, risolverebbero o quantomeno agevolerebbero lo smaltimento delle pratiche in attesa”.
Francesca Romana Cristicini