Uscirà oggi in tutte le librerie “Fukushima. Il sole si scioglie” di Andrew Leatherbarrow e edito da Salani. Leatherbarrow è già autore del bestseller “Chernobyl 01:23:40”, il libro inchiesta che ha poi dato vita alla fortunata serie televisiva. Lo scrittore così torna a documentare uno dei disastri nucleari più gravi e dibattuti della storia in un libro che l’editore ha descritto come “un saggio coinvolgente e divulgativo, in cui l’autore pone il lettore di fronte agli errori e al peso delle loro conseguenze”.
Quell’11 marzo del 2011, un potentissimo tsunami si abbatté sulle coste del Giappone, provocando la morte di quasi sedicimila persone. A Fukushima, in quello che divenne il più devastante incidente industriale di tutti i tempi, centinaia di uomini e donne rimasero da soli ad affrontare e cercare di fronteggiare il surriscaldamento incontrollato dei reattori. Il destino dell’intero Paese era appeso a un filo.
In pochi sanno cosa è realmente accaduto in quei giorni e in pochissimi conoscono il motivo per il quale si sia sviluppato un evento talmente devastante per persone e ambiente. Sono molte le domande che Leatherbarrow si pone nel libro, come quella sul perché uno Stato come il Giappone così tecnologicamente avanzato si sia trovato talmente tanto impreparato davanti ad un evento di tale portata catastrofica. Il volume spiega il disastro di Fukushima analizzando e indagando la storia poco conosciuta del nucleare in Giappone, attraverso gli eventi che lo hanno trasformato da prima vittima della bomba atomica al più convinto sostenitore di questa fonte di energia. Si tratta di una storia di innovazione e determinazione, ma anche di collusione politica e corruzione, di inganni e presunzione. Scandali, bugie e insabbiamenti che hanno a lungo impedito una seria riforma, fino alle assurde conseguenze dell’incidente di Fukushima.
Erica Lucia Noli