Cori, bandiere e slogan per la pace in Ucraina
Circa cinquecento persone si sono riunite oggi a Roma a pochi passi dall’ambasciata russa, davanti alla Biblioteca nazionale, fra la stazione Termini e Porta Pia, per manifestare contro l’operazione militare della Russia in corso su tutto il territorio dell’Ucraina in queste ore. Davanti l’ambasciata sono state sventolate bandiere ucraine, bielorusse e georgiane e di alcuni partiti italiani, come i radicali, e poi inviti a portare il presidente russo Vladimir Putin davanti al Tribunale penale internazionale con sede all’Aia. Ad animare la piazza canti tradizionali dei cosacchi ucraini “che li hanno cantati fin dal ‘600 durante tutta la loro lotta per la nostra indipendenza“. Al sit-in hanno preso parte, tra gli altri, anche la deputata del Partito democratico (Pd) nonché presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo Laura Boldrini. “Sono solidale con la folta comunità ucraina in Italia” ha detto la parlamentare in riferimento alle circa 230mila persone residenti in Italia che provengono dal Paese dell’Est Europa, la quarta comunità più numerosa del Paese. “Creiamo un comitato che raccolga beni di prima necessità da inviare a familiari e amici in Ucraina“, ha inoltre proposto Boldrini.
Aurora Mocci